Tragedia USA: 13enne litiga con i fratelli, spara e poi si suicida

Un ragazzino di 13 anni residente ad Hudson, in Florida, con libero accesso ad una pistola, ha sparato ai fratelli in seguito ad una lite, per poi togliersi la vita. Assente la madre al momento del crimine

Tragedia USA: 13enne litiga con i fratelli, spara e poi si suicida

Una nuova tragedia negli USA ha riacceso in queste ore il dibattito sul possesso delle armi da fuoco, accessibili spesso a chiunque con una semplicità irrisoria. A scatenare l’opinione pubblica questa volta è stato il caso di un ragazzino di 13 anni residente a Hudson, in Florida, che ha sparato ai due fratelli di 16 e 6 anni in seguito ad una banale discussione, per poi togliersi la vita con la stessa arma. Il minore è morto, mentre il sedicenne, solamente ferito, è riuscito poi a chiamare la polizia. Lo scenario era quello di un semplice litigio domestico, sfociato secondo le ricostruzioni mentre i tre si trovavano a tavola a cenare. L’assassino-suicida viveva con i tre fratelli e la madre, ma il maggiore (18 anni) ed il genitore non erano in casa al momento della tragedia.

A dare la notizia dell’omicidio-suicidio è stata l’emittente televisiva Wfts, con sede il Florida (USA) ed affiliata alla ABC. Non sono ancora chiari i motivi che abbiano generato il fatale alterco familiare, ma quel che è certo è che il tredicenne sapesse dove trovare la pistola, probabilmente già pronta all’uso vista la rapidità con la quale si sono svolti i fatti. Stando alle dichiarazioni rilasciate dallo sceriffo della Contea di Pasco, Chris Nocco, alla CNN: “Il bambino giocava in camera, poi si è messo a tavola con i fratelli e subito dopo è stato ucciso”. Lo stesso Nocco ha poi affermato: “E’ un incubo quando si pensa all’età delle vittime”.

Il nodo del dibattito sulle armi leggere negli USA ruota attorno al secondo emendamento: un diritto costituzionale inalienabile come quello del voto e della libertà d’espressione per alcuni (sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti del 2008), residuo fossile anacronistico e deleterio della Costituzione statunitense per altri. Il secondo emendamento recita infatti: “Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una milizia regolamentata, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto”, ed è risalente al 1791, epoca in cui i cittadini americani dovevano far fronte alle occupazioni del suolo statunitense da parte di contingenti Impero Britannico e della Spagna; praticamente ancora nel contesto di quella Guerra d’Indipendenza ufficialmente terminata solo pochi anni prima.

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