Una nuova tragedia negli USA ha riacceso in queste ore il dibattito sul possesso delle armi da fuoco, accessibili spesso a chiunque con una semplicità irrisoria. A scatenare l’opinione pubblica questa volta è stato il caso di un ragazzino di 13 anni residente a Hudson, in Florida, che ha sparato ai due fratelli di 16 e 6 anni in seguito ad una banale discussione, per poi togliersi la vita con la stessa arma. Il minore è morto, mentre il sedicenne, solamente ferito, è riuscito poi a chiamare la polizia. Lo scenario era quello di un semplice litigio domestico, sfociato secondo le ricostruzioni mentre i tre si trovavano a tavola a cenare. L’assassino-suicida viveva con i tre fratelli e la madre, ma il maggiore (18 anni) ed il genitore non erano in casa al momento della tragedia.
A dare la notizia dell’omicidio-suicidio è stata l’emittente televisiva Wfts, con sede il Florida (USA) ed affiliata alla ABC. Non sono ancora chiari i motivi che abbiano generato il fatale alterco familiare, ma quel che è certo è che il tredicenne sapesse dove trovare la pistola, probabilmente già pronta all’uso vista la rapidità con la quale si sono svolti i fatti. Stando alle dichiarazioni rilasciate dallo sceriffo della Contea di Pasco, Chris Nocco, alla CNN: “Il bambino giocava in camera, poi si è messo a tavola con i fratelli e subito dopo è stato ucciso”. Lo stesso Nocco ha poi affermato: “E’ un incubo quando si pensa all’età delle vittime”.
Il nodo del dibattito sulle armi leggere negli USA ruota attorno al secondo emendamento: un diritto costituzionale inalienabile come quello del voto e della libertà d’espressione per alcuni (sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti del 2008), residuo fossile anacronistico e deleterio della Costituzione statunitense per altri. Il secondo emendamento recita infatti: “Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una milizia regolamentata, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto”, ed è risalente al 1791, epoca in cui i cittadini americani dovevano far fronte alle occupazioni del suolo statunitense da parte di contingenti Impero Britannico e della Spagna; praticamente ancora nel contesto di quella Guerra d’Indipendenza ufficialmente terminata solo pochi anni prima.