Tragedia in USA: bimbo di 4 anni inala una puntina da disegno e muore

Una tragedia immane è accaduta in USA, dove un bimbo di 4 anni è morto dopo aver inalato una puntina da disegno nella sua casa di Graham. I genitori e la sorellina sono sconvolti.

Tragedia in USA: bimbo di 4 anni inala una puntina da disegno e muore

Una notizia terribile quella che arriva dallo stato Usa di Washington dove, in un appartamento di Graham, il piccolo Axel, di soli 4 anni, è deceduto dopo aver involontariamente inalato una puntina da disegno, rivelatasi fatale.

È la madre del piccolo, la 29enne Ayla Rutherford a raccontare, in lacrime, l’accaduto, invitando i genitori che studiano o lavorano in casa a prestare attenzione per evitare tragedie simili.

L’accaduto

Ayla stava facendo la doccia, il mese scorso, quando ha sentito gli altri membri della famiglia urlare al piano di sotto. Così si è precipitata giù, alla ricerca del marito, Josh, anche lui 29enne. L’uomo era intento a praticare la manovra di Heimlich sul corpicino di Axel. Ad un tratto il bambino ha perso conoscenza, è diventato cianotico ed è iniziata la corsa in ospedale per salvargli la vita. La puntina da disegno che ha accidentalmente inalato gli ha perforato un polmone

Axel è andato in arresto cardiaco 5 volte, fino alla dichiarazione di morte cerebrale poco dopo le 13:30 del 17 gennaio. La famiglia ha celebrato una cerimonia commemorativa e lo ha cremato sabato 6 febbraio. Ma ogni dramma va comunicato e Ayla e Josh hanno dovuto dare la sconvolgente notizia della morte del fratellino a Soren, 6 anni appena compiuti.

Abbiamo preferito usare parole vere. Non gli dici che se n’è andato. Gli dici che è morto. Usi parole vere, anche se fanno male. Abbiamo dovuto spiegare che è con Gesù e non è più malato, ma non sarebbe più tornato a casa”, dichiarano i genitori di Axel. La piccola, con bisogni speciali, non ha subito capito. Soren ha pianto per 5 minuti e poi ha detto “Voglio andare a guardare la tv”. Mentre stava facendo la didattica a distanza con la mamma, però, nei giorni successivi, ha chiesto quando il fratellino sarebbe tornato a casa.

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