In un rapporto del New England Journal of Medicine è riportato il terribile caso di un 19enne che ha subito l’amputazione delle gambe e di tutte le dita, dopo aver mangiato degli avanzi di cibo in un ristorante cinese degli USA.
Il ragazzo, complessivamente in buona salute, che non aveva l’abitudine di bere alcolici o di fumare, dopo aver consumato avanzi di pasta all’uovo, riso e pollo, ha iniziato ad accusare un dolore addominale e la sua pelle è diventata violacea.
L’accaduto
Nel giro di brevissimo tempo, le sue condizioni sono drasticamente peggiorate e si è recato al pronto soccorso del Massachusetts General Hospital, dove è stato colpito da shock, insufficienza multiorgano ed eruzione cutanea, oltre ad avere problemi respiratori, ipertensione e vomito. Al suo stato di salute si sono aggiunti brividi, senso di debolezza e febbre alta, mal di testa , rigidità del collo e vista sfocata. La diagnosi, arrivata al culmine di una serie di accurati test, è stata quella di malattia meningococcica porpora fulminante che può portare al decesso in poche ore.
Durante il ricovero, il 19enne ha iniziato a sviluppare necrosi varie ed i medici sono stati costretti ad amputargli le gambe e tutte le dita, oltre all’applicazione di un pacemaker per 13 giorni per curare la sua disdunzione cardiaca. Ma cosa c’entra tutto questo con il riso? Gli esperti raccomandano di prestare massima attenzione alla conservazione impropria del riso avanzato, perché prodotti come il riso e la pasta contengono un batterio chiamato Bacillus cereus.
Nel 2008 una tragedia simile ha provocato la morte nel sonno di un 20enne di Bruxelles. Il giovane aveva l’abitudine di preparare la domenica i pasti per tutta la settimana per risparmiare tempo, cucinando la pasta e conservandola in contenitori per alimenti. Si è sentito subito male ed è andato a letto per cercare di dormire ma la mattina seguente è stato trovato morto nel letto dai genitori.
L’autopsia ha rivelato che la morte è avvenuta circa 10 ore dopo l’ingestione della pasta, per intossicazione alimentare causata proprio dal batterio Bacillus cereus, che produce tossine che causano vomito e diarrea. Nonostante il giovane avesse avuto questi sintomi, li ha considerati come una banale intossicazione alimentare, bevendo molta acqua e non assumendo alcun farmaco. Per far luce sulla morte del 20enne, campioni di pasta e salsa al pomodoro, gli avanzi del suo pasto, sono stati inviati per essere analizzati al National Reference Laboratory for Food-borne Outbreaks. È stato scoperto che le tossine sono state prodotte dai batteri in quantità talmente elevate da provocare nel giovane un’insufficienza epatica che lo ha portato al decesso.