Tragedia in Regno Unito: l’ultimo sms della bimba di 10 anni alla nonna prima di essere uccisa dal padre

Una bimba di 10 anni è stata rinchiusa in casa dal padre che ha volutamente appiccato un incendio mortale in cui entrambi hanno perso la vita nella loro abitazione nello Yorkshire.

Tragedia in Regno Unito: l’ultimo sms della bimba di 10 anni alla nonna prima di essere uccisa dal padre

Una bimba di 10 anni, Paige Bolton, ha scritto un ultimo messaggio alla nonna: “Aiuto, ho paura” prima di essere inghiottita dalle fiamme per l’incendio appiccato dal padre nella loro casa dello Yorkshire.

I fatti risalgono al 25 gennaio 2020 ma solo oggi si è conclusa l’inchiesta della tragedia causata da un rogo deliberatamente appiccato dal padre della piccola, il 47enne Garry Bolton, da cui sono emersi dettagli agghiaccianti. 

La ricostruzione della tragedia 

Paige ha vissuto i suoi ultimi minuti di vita consapevole che qualcosa di orribile le stesse accadendo per mano di suo padre. L’uomo, infatti, l’ha rinchiusa nel bagno di casa, prima di appiccare un incendio nell’abitazione, in cui hanno perso la vita entrambi. Prima di dare alle fiamme l’appartamento, il 47enne aveva chiuso a chiave la porta d’ingresso, bloccato il corridoio con ostacoli e disattivato gli allarmi anticendio. 

Dagli esiti dell‘autopsia sui corpi di padre e figlio, è emerso che sono morti per avvelenamento da monossido di carbonio, sprigionato dall’incendio appiccato nella camera da letto principale. I vigili del fuoco,arrivati sul posto dopo la chiamata dei vicini di casa, che avevano visto le fiamme divampare la villetta dell’uomo, dopo aver sfondando la porta con una motosega e dopo aver spento il rogo, hanno trovato il cadavere dell’uomo e la figlia agonizzante all’interno della vasca da bagno. Nonostante tutto hanno praticato le manovre rianimatorie e l’hanno trasportata tempestivamente in pronto soccorso, ma per la piccola non c’è stato nulla da fare. E’ morta poco dopo in ospedale. 

Nel disperato tentativo di salvarsi, la bimba aveva inviato un messaggio d’aiuto alla nonna Patricia che aveva il cellulare spento e solo al suo risveglio si è ritrovata a leggere quei terribili messaggi: “aiuto, aiuto, ho paura” e “papà mi sta spaventando. Perché non puoi aiutarmi?”. Per gli inquirenti la salute mentale del 47enne era peggiorata negli ultimi tempi e l’uomo soffriva di stati di ansia, depressione e paranoia. La famiglia aveva già dovuto affrontare la morte del fratello gemello di Paige Ethan, morto all’età di soli sei mesi nel 2009.Secondo i familiari l’uomo non avrebbe mai superato il dolore della perdita del figlio. 

Garry Bolton e la moglie Cherie Rangeley hanno avuto due gemelli Paige ed Ethan nel 2009 attraverso un trattamento di fecondazione in vitro. Purtroppo, Ethan è morto per un difetto cardiaco all’età di soli sei mesi, cosa che ha devastato Garry e Cherie. L’uomo è caduto in una profonda depressione dalla quale non è mai riuscito a uscirne fuori. 

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