Tragedia in Colombia, muore turista italiano: ucciso da uno squalo

Tragica morte per un 55enne turista abruzzese in Colombia. E' stato attaccato da uno squalo mentre nuotava nei pressi di una scogliera dell'isola di San Andrès: ecco l'incredibile vicenda.

Tragedia in Colombia, muore turista italiano: ucciso da uno squalo

Era conosciuto come un giramondo, Antonio Straccialini, originario di Roseto degli Abruzzi, località in cui non risiedeva ormai da diversi anni. Un uomo amante della natura e dell’avventura, che ha pagato a caro prezzo la sua temerarietà. Non ha resistito, infatti, alla voglia di immergersi nel mare cristallino dei Caraibi, anche se, pare che una persona del posto lo avesse messo al corrente del rischio agghiacciante che stava per correre.

Secondo quanto rivelato da un’emittente televisiva colombiana,il 55enne, stava nuotando a ridosso di una scogliera poco frequentata dai bagnanti, al largo dell’isola colombiana di San Andres, in una zona nota come la ‘Piscinita’. Poi è successa l’imprevedibile tragedia, alla quale difficilmente si stenta a credere.

Una vicenda incredibile

Il turista italiano, che tra 11 giorni avrebbe compiuto 56 anni, è stato attaccato all’improvviso da uno squalo tigre, una creatura che lascia poco scampo quando aggredisce la sua preda. L’uomo, dopo aver subito un terribile morso dallo squalo, si è dimenato con urla strazianti per provare a raggiungere la terraferma il prima possibile. 

Alla scena avrebbero assistito alcuni testimoni che, prontamente, avrebbero raggiunto l’uomo per prestargli soccorso. Dopo essere stato portato in ospedale, per Antonio Straccialini c’è stato poco da fare, l’uomo 55enne è morto poco per dissanguamento a causa delle terribili ferite riportate, in particolare alla gamba. Da accertamenti successivi, pare che nella zona in cui l’uomo ha subito l’aggressione, è risultata effettivamente la presenza di due squali tigre opportunamente identificati dagli esperti. 

L’Ente per lo Sviluppo sostenibile dell’Arcipelogo di San Andres, ha comunicato le generalità dell’uomo, per far sì che venisse identificato. Successivamente, per mettere al corrente della terribile notizia i parenti della vittima, è intervenuto l’ufficio Anagrafe del piccolo comune abruzzese che è riuscito a trovare e a contattare una sorella dell’uomo, ancora residente a Roseto degli Abruzzi.

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