Cresce la paura a Garland, in Texas, dove un contest per vignettisti si ha rischiato di trasformarsi improvvisamente in una carneficina. Durante lo svolgimento della gara infatti, che prevedeva il disegno di caricature di Maometto, due terroristi hanno aperto il fuoco in direzione del luogo dell’incontro, ferendo un agente prima di venire raggiunti ed uccisi dalle forze dell’ordine. L’attentato sembrerebbe essere stato rivendicato da simpatizzanti dell’Isis.
Il tutto è avvenuto attorno alle 19:00 ora locale, presso il Curtis Culwell Center: il contest avrebbe dovuto rappresentare una risposta in pieno stile satirico al massacro di Charlie Hebdo (anche la rivista satirica francese, infatti, era stata attaccata a causa di alcune vignette su Maometto), e secondo quanto riporta Agi.it, sarebbero state più di 350 le vignette in gioco, a contendersi l’ambito premio da 10.000 dollari.
Tuttavia, verso le sette di sera, due fanatici religiosi hanno deciso di provare ad emulare la nefasta strage del settimanale francese, in maniera però piuttosto goffa: solo un agente di sicurezza è infatti stato ferito, e non in maniera grave. Ne è seguita una sparatoria culminata con la morte dei due terroristi, prontamente uccisi dalle forze dell’ordine.
I loro cadaveri sono rimasti a lungo nei pressi della loro auto, subito diventata il vero motivo di preoccupazione una volta morti i due uomini. Joe Horn, portavoce della polizia di Garland, ha infatti spiegato che: “Il rischio principale è rappresentato al momento dalla possibile presenza di esplosivo nell’auto, ora al vaglio degli artificieri”.
La zona dello scontro è stata immediatamente recintata dalle transenne e l’evento, organizzato dall’American Freedom Defense Initiative, è stato sospeso. Delle 200 persone accorse per partecipare al contest, solo una quarantina sarebbero poi rimaste all’interno dell’edificio. Tra i partecipanti alla gara figura anche Geert Wilders, politico ultraconservatore olandese inserito all’interno della lista nera di Al Qaeda, il quale ha subito mandato un tweet sul proprio profilo Twitter, alle 19:52 locali, nel quale era scritto: “Alcuni colpi sono stati sparati all’evento di Garland sulla libertà di espressione con vignette su Maometto. Ho appena lasciato l’edificio”.