Un forte terremoto ha colpito il Guatemala nel pomeriggio di martedì 9 luglio, provocando momenti di forte agitazione e preoccupazione nella popolazione, specie nella capitale e nelle aree limitrofe. La scossa principale, di magnitudo 5.7 secondo l’USGS, è stata preceduta e seguita da altri movimenti sismici più contenuti ma comunque avvertiti chiaramente dalla popolazione.
L’epicentro è stato localizzato a circa 20 chilometri a sud di Città del Guatemala, ad una profondità superficiale, cosa che ha reso l’evento ancora più percettibile e diffuso. Nel giro di meno di un’ora sono state registrate almeno tre scosse significative, la più intensa delle quali ha avuto luogo alle 15.40 ora locale.
Secondo l’Istituto nazionale di sismologia guatemalteco, sono state complessivamente oltre 35 le repliche registrate in quella stessa giornata, molte delle quali di lieve entità ma capaci comunque di alimentare la tensione già diffusa.
Nei quartieri più popolosi della capitale, gli allarmi sismici hanno suonato a lungo e gli edifici sono stati evacuati in via precauzionale. Purtroppo, la protezione civile ha confermato che due persone hanno perso la vita a seguito del terremoto: si trovavano a bordo di un veicolo travolto da una frana di pietre e terra, verificatasi in un’area montuosa a sud-ovest della capitale.
Le autorità hanno specificato che si è trattato di un cedimento improvviso causato dall’instabilità del terreno, già noto per essere soggetto a smottamenti durante eventi sismici o meteorologici intensi. Le immagini condivise sui social documentano l’intensità della scossa e i suoi effetti: si vedono mezzi pesanti oscillare, persone uscire velocemente dagli edifici, interi costoni montuosi sgretolarsi.
In diverse zone si segnalano danni strutturali, alberi abbattuti e pietre che bloccano le vie di comunicazione. Alcuni edifici, soprattutto quelli più datati o costruiti in zone periferiche, hanno riportato lesioni visibili alle pareti e alle fondamenta.
Il presidente del Guatemala, Bernardo Arévalo, ha disposto la chiusura temporanea delle scuole nei tre dipartimenti maggiormente colpiti — Guatemala, Escuintla e Sacatepéquez — e ha proclamato una giornata festiva per consentire verifiche strutturali e offrire supporto alle famiglie coinvolte. Le autorità invitano la popolazione alla calma e a seguire le indicazioni dei soccorritori, attivi nelle operazioni di monitoraggio e assistenza.
Le scosse sono state percepite anche in El Salvador, in particolare nella capitale San Salvador, seppur con minore intensità. L’intera regione centroamericana è notoriamente soggetta a eventi sismici, a causa della complessa interazione tra la placca dei Caraibi, quella di Cocos e le numerose faglie locali.