Dopo lo spaventoso terremoto che ha colpito il Messico, per due giorni non si è parlato d’altro che di Frida (o Frida Sofia), una bambina intrappolata sotto le macerie della scuola Enrique Rebsamen ma, a quanto pare, questa bambina non è mai esistita, al contrario di quello che pensavano le autorità e tutti gli abitanti del Messico.
Infatti, la popolazione, le autorità e le forze dell’ordine si erano mobilitate per salvare la vita a questa bambina intrappolata tra i muri della scuola che era appena crollata a causa del terremoto.
Uno degli agenti presenti sul posto, Rodrigo Hernández Ayala, aveva dichiarato che la bambina si trovava ancora sotto le macerie ma era viva e dava segni di vita, altri invece hanno dichiarato di averla sfamata con un po’ di latte ed altri invece dicevano di aver parlato con la piccola. Ma in verità tutto questo era falso! Frida Sofia, diventata in poche ore il simbolo della speranza per l’intero Messico, ora invece si scopre che era solo un fantasma; ma la domanda che si pongono tutti è: “Perchè mai l’intera popolazione sosteneva l’esistenza della piccola sotto le macerie?”
La risposta più plausibile è quella che la creazione di questa bambina intrappolata sotto le macerie è frutto di uno shock causato dal terremoto, o dall’adrenalina, o dai sentimenti o dall’istinto di salvare delle vite che hanno superato la ragione e la razionalità. C’è invece chi dice che l’idea di Frida sia stata creata dal governo per sensibilizzare le persone ma la cosa risulta un po’ senza senso.
I capi della Marina messicana hanno da poco dichiarato che non volevano creare false aspetattive e sono arrivati alla conclusione con i dirigente della scuola che i bambini presenti all’interno della struttura scolastica sono a casa con i genitori o in ospedale, altri purtroppo invece sono morti, mentre tra le macerie può essere che ci sia una persona adulta, non Frida Sofia.
La colpa dell falsa storia di Frida è anche dei giornalisti che hanno raccontato la storia di Frida senza aver fatto prima delle verifiche riguardo alla faccenda e aver poi diffuso in tutto il mondo la sua storia; però, c’è da dire che i giornalisti – durante le fasi di recupero delle vittime sepolte all’interno della scuola – non potevano avviccinarsi quindi hanno riferito solo quello che le autorità messicane avevano dichiarato. Tra l’altro il nome Frida – o Frida Sofia – non compare in nessun registro scolastico e nemmeno nessun genitore ha fatto il nome della piccola.
Ma quello che è successo in questi giorni in Messico, sull’invenzione di questa bambina intrappolata sotto le macerie, non è il primo caso; infatti, nel terremoto del 1985, fu raccontata una storia simile, dove però il protagonista era un bambino di 9 anni – Monchito – anche lui intrappolato sotto le macerie, che fece mobilitare tutto il paese. In quell’occasione si scavò per setttimane perchè c’era chi giurava di sentire il bambino che batteva dei colpi sul muro crollato e, invece, questo bambino non è mai esistito, proprio come Frida o Frida Sofia.