Il terremoto inizia ad essere il maggior incubo per tutti i cittadini del Messico: infatti, nel giro di quattordici giorni, questa nazione è stata colpita da due terremoti: il primo – di magnitudo 8.2 – che ha superato anche il record del 1932, ha causato 98 morti, mentre questo nuovo terremoto di magnitudo 7.1, con epicentro nello Stato di Morelos, ha causato danni e numerose vittime.
La forte scossa, che è stata registrata alle ore 13:14 ora locale, ha fatto oscillare numerosi palazzi e ovviamente i cittadini, in preda alla paura, si sono riversati sulle strade. L’ironia della sorte ha voluto che il sisma si è verificato quando si stavano ricordando le vittime del 1985, anno in cui si contarono ben diecimila vittime.
Ed anche questa volta le vittime sono tante: si contano almeno 72 morti nello Stato di Morelos, mentre almeno 43 sono a Puebla. Inoltre, il governatore del Messico ha rivelato che a Città del Messico i morti sono 117, 12 nello Stato del Messico, 3 nello Stato di Guerrero e un altro in quello di Oaxaca. Contando tutte le vittime, per il momento si è arrivato a 248 morti, ma il numero con il passare delle ore dovrà tragicamente aumentare.
Ci sono stati anche numerosi danni: nella sola Città del Messico si contano almeno 40 palazzi crollati o che hanno subito dei danni gravissimi, mentre in altre zone del Messico si sono verificate perdite di gas e per questo motivo ci sono stati degli incendi causando, come rivela il sindaco della Città del Messico, numerose persone intrappolate tra le fiamme. Le zone più colpite da questi danni sono Cuahhtemoc, Coyoacan, Iztapalapa e Benito Juarez.
Ci sono stati anche crolli ad edifici storici del Messico: lo stadio Azteca, che ha ospitato due finali dei mondiali 1970 e 1986 ha subito alcuni danni, mentre tra i monumenti danneggiati per il momento ci sarebbero il palazzo delle Cortes, la cattedrale e il palazzo del Governo. Mentre ci sono anche alcuni danni alle autostrade, e tutti i voli per il Messico sono momentaneamente sospesi.