Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.1 ha colpito oggi, domenica 10 agosto 2025, l’ovest della Turchia, con epicentro nel distretto di Sindirgi, nella provincia di Balikesir. Il sisma, localizzato a circa 9-11 km di profondità secondo le diverse fonti, è stato avvertito distintamente anche nelle principali città della regione, tra cui Istanbul, Smirne, Bursa e Kocaeli.
Secondo le autorità locali, almeno dieci edifici sono crollati a Sindirgi, ma al momento non si registrano vittime o contusi confermati. L’Agenzia turca per la gestione dei disastri e delle emergenze (Afad) ha immediatamente mobilitato tutte le squadre di soccorso per effettuare rilievi sul territorio, monitorando la situazione con grande attenzione.
Un secondo terremoto di minore intensità, magnitudo 4.6, ha seguito la scossa principale, aumentando la preoccupazione nelle zone colpite. Il ministro degli Interni turco, Ali Yerlikaya, ha rassicurato la popolazione attraverso un messaggio su X, dichiarando che non sono stati segnalati eventi gravi e che tutte le istituzioni competenti stanno lavorando per garantire la sicurezza dei cittadini.
Anche il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, si è rivolto alla popolazione con parole di conforto e sostegno, auspicando protezione e forza di fronte alla calamità. Erdogan ha sottolineato l’impegno delle autorità nel gestire l’emergenza e ha chiesto a Dio di preservare il Paese da ogni tipo di disastro.
La Turchia, infatti, è una regione ad alto rischio sismico, attraversata da numerose faglie geologiche che in passato hanno provocato gravi tragedie. Ricordiamo che solo nel febbraio 2023 un terremoto nel sud-ovest ha causato oltre 53.000 vittime e danni estesi, mentre a luglio di quest’anno una scossa di magnitudo 5.8 ha provocato un deceduto e decine di contusi. L’evento di oggi evidenzia ancora una volta la vulnerabilità del territorio turco e l’importanza di una pronta risposta da parte delle autorità. Fortunatamente, la tempestività delle squadre di emergenza e l’efficienza delle procedure di monitoraggio hanno permesso di contenere al momento i danni umani. Tuttavia, la situazione resta sotto stretta osservazione, con continue verifiche in corso per valutare eventuali ripercussioni nelle ore successive.