Armato di pistola, un 15enne ha seminato il panico nel centro di Sydney quando, armato di pistola, ha ucciso un poliziotto che in quel momento stava uscendo dalla Questura della città australiana. Si scatena l’allarme terrorismo, che in Australia è forte più che mai negli ultimi anni. Sembra infatti che il gesto folle dell’adolescente sia effettivamente riconducibile ad un atto voluto di matrice terroristica, piuttosto che ad un raptus del momento.
Come riporta il Daily Telegraph, infatti, l’adolescente sarebbe stato visto aggirarsi nei pressi di una moschea di Sydney proprio il giorno prima dell’attentato. Difficile avere dubbi sulla religione professata dal ragazzo, che era stato da poco naturalizzato australiano. Come la sua famiglia, infatti, anche lui era proveniente dall’Iran. Le generalità del ragazzo non sono ancora state rese note, mentre la famiglia del giovane, ricercata per proseguire nelle indagini, sembra essersi dileguata nel nulla.
Dopo aver sparato al poliziotto, l’adolescente è stato a sua volta ucciso dalla polizia durante uno scontro a fuoco, nel quale non si sono registrati ulteriori ferimenti all’interno del corpo armato australiano. Poche ore fa è stata resa nota l’identità del poliziotto ucciso: si tratta di Curtis Cheng, dipendente del settore finanziario. Secondo alcuni testimoni, dopo aver ucciso il poliziotto il giovane avrebbe continuato il suo cammino brandendo l’arma del delitto, fino ad arrivare di fronte alla caserma di polizia, davanti alla quale avrebbe cominciato ad urlare: “Allah, Allah”.
Secondo il capo della polizia di Sydney, Andrew Scipione, si sarebbe trattato di “un atto politicamente motivato”. Tutto, in effetti, lascia pensare ad un gesto di matrice terroristica, nonostante la giovanissima età dell’assassino. Grande è lo sgomento nella comunità australiana, che negli ultimi anni ha irrigidito i controlli alla frontiera, proprio per cercare di evitare situazioni del genere. Purtroppo, però, quello del terrorismo è un fenomeno molto complesso da arginare, visto il gran numero di persone, soprattutto giovanissimi, che possono esserne affascinati.