Sudafrica: violenza di gruppo su 8 modelle durante le riprese di un video gospel

8 modelle, impegnate nelle riprese di un video gospel, sono state violentate e rapinate da una gang armata. Le donne, dai 19 ai 37 anni, sono state stuprate fino a 10 volte ciascuna. Per il crimine, la polizia ha arrestato 65 minatori abusivi.

Sudafrica: violenza di gruppo su 8 modelle durante le riprese di un video gospel

Un orribile caso di violenza di gruppo su 8 modelle ha riacceso in Sudafrica la proposta di castrazione chimica per gli stupratori. Le vittime, impegnate nelle riprese di un video gospel nei pressi di una miniera d’oro abusiva, sono state violentate, sotto minaccia di arma da fuoco, da una gang.

Il crimine è avvenuto quando la troupe stava girando il video musicale vicino a West Village, non lontano da Johannesburg, lo scorso 28 luglio. Sia le 8 modelle sono state stuprate fino a 10 volte ciascuna, con la vittima più giovane che aveva 19 anni, mentre la più grande 37.

La gang armata ha anche rapinato il gruppo, un totale di 12 donne e 10 uomini, portando via cellulari, anelli, gioielleria, borse, soldi e videocamere. Shoccanti i racconti delle vittime, che hanno cercato di fuggire alla vista dei criminali, provocando una pioggia di proiettili. La gang armata ha preso le donne una per volta, portandole in un cespuglio o in un fosso e violentandole in gruppo fino a 10 persone per volta, prima di passare alla vittima successiva.

La modella che aveva organizzato le riprese, reclutando le giovani per conto della sua agenzia, ha cercato di proteggere le colleghe dai loro aguzzini, finendo per essere stuprata per prima. “Volevo che prendessero solo me, per risparmiare le altre. Mi sentivo in colpa, se non fosse stato per me le ragazze non si sarebbero trovate in quella situazione. Continuavano a dire ai ragazzini più giovani di violentarci, li picchiavano per esortarli“, racconta la donna. L’incubo per le vittime è durato quattro ore.

La polizia ha fermato un gruppo di minatori, dopo una sparatoria che ha ucciso due persone e durante la quale altri 17 uomini sono fuggiti. Le autorità sospettano che gli autori delle violenze siano proprio tra il gruppo di minatori abusivi, 65 dei quali sono stati arrestati. Tra gli oggetti in possesso degli arrestati, armi possedute illegalmente, esplosivi e oggetti delle vittime degli stupri. L’incidente ha sconvolto il Sudafrica, che è il terzo paese con maggiori stupri al mondo, e rinnovato la richiesta della castrazione chimica per gli stupratori condannati.

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