Sudafrica, madre lancia il proprio figlio dal primo piano di un palazzo in fiamme

Si fa sempre più drammatica la situazione in Sudafrica, dove da una settimana imperversano proteste di piazza in varie città del Paese dopo l'arresto dell'ex presidente Jacob Zuma. Sono migliaia i manifestanti arrestati dalla polizia.

Sudafrica, madre lancia il proprio figlio dal primo piano di un palazzo in fiamme

In Sudafrica, ormai da una settimana, imperversano proteste di piazza dopo l’incarcerazione dell’ex presidente Jacob Zuma. Da allora migliaia di persone sono scese nelle piazze di tutto il Paese per manifestare il proprio disappunto contro l’operazione di polizia e l’arresto di Zuma. Le persone, inferocite, hanno messo a ferro e fuoco diverse città, tra cui Durban, situata sulla costa del KwaZulu-Natal a est del Sudafrica. Qui alcuni manifestanti hanno dato alle fiamme alcuni negozi e un palazzo. 

Una madre che si trovava all’interno dello stabile, intuendo il pericolo, è stata costretta a lanciare il suo figlioletto dal primo piano del palazzo. Sono scene assurde quelle riprese dalla BBC, che ha diffuso il video in questione. Sono stati alcuni passanti e gli stessi soccorritori poi a mettere al sicuro il bambino, che pare non aver riportato grosse conseguenze fisiche. Al momento della caduta alcuni passanti tenevano in alto le mani in modo da attutire l’impatto del piccolo. 

Madre messa in salvo

Nell’edificio, oltre alla madre del bimbo, si trovavano altri minori, che sono stati messi in salvo dalle autorità locali e dai Vigili del Fuoco. Alcuni residenti della zona hanno posizionato delle scale che arrivavano fino ai primi piani dell’edificio in modo da mettere in salvo quanta più gente possibile. Rivolte e saccheggi si sono verificati anche in diverse parti della città.

Alcuni giorni fa 10 persone sono state uccise durante il fuggi fuggi generale scoppiato per il saccheggio in un centro commerciale a Soweto. Le proteste, secondo quanto riferisce Fanpage, intanto continuano e il Governo ha schierato anche l’esercito per aiutare la polizia in difficoltà. Sono migliaia i manifestanti arrestati dalle forze dell’ordine. 

Le autorità governative hanno affermato che si tratta della rivolta più violenta prima della fine dell’apartheid. Il Governo sudafricano ha avvertito la popolazione che se le rivolte dovessero continuare, c’è il rischio che le aree interessate dalle proteste possano esaurire presto le scorte di cibo

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