Quella che arriva da New York, precisamente da Long Island, è una storia che desta davvero sconcerto. Il 17 aprile scorso, infatti, una studentessa di 21 anni, Nafiah Ikram, è stata aggredita con l’acido mentre stava tornando a casa.
La ragazza era arrivata quasi sull’uscio della porta, quando all’improvviso uno sconosciuto si è diretto velocemente verso di lei lanciandole addosso la sostanza corrosiva. La scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza del vicinato: adesso la polizia sta ancora cercando l’aggressore di Nafiah. La madre la stava aspettando a casa, quando la ragazza è stata colpita.
La 21enne studia medicina presso l’Università di Hofstra. Viste le gravissime condizioni della ragazza, i genitori l’hanno subito caricata in macchina e portata presso il più vicino ospedale. Gli stessi famigliari hanno dichiarato che è stata una fortuna che quella sera ci fossero loro a casa, altrimenti la loro figlia avrebbe anche potuto non sopravvivere all’aggressione. La sostanza che l’aggressore ha usato contro di lei le ha provocato serie bruciature alla gola, per cui le risulta difficile mangiare e bere.
Raccolti 300 mila dollari per le spese mediche
Nafiah adesso sta ricominciando lentamente a parlare. Nel frattempo la polizia continua le indagini per cercare di dare un volto e un nome alla persona che ha aggredito la 21enne. Gli inquirenti riferiscono che si tratta di un uomo alto a magro. Il sospettato, secondo chi indaga, portava con sé una tanica di colore bianco all’interno del quale c’era una sostanza di colore scuro. La soluzione poi è stata gettata in faccia alla vittima.
“È molto spaventata. Speriamo che possa a breve tornare a vedere” – queste sono le parole che il padre di Nafiah ha rilasciato al New York Post, che ha seguito la vicenda. L’acido ha provocato anche delle ustioni all’altezza degli occhi, per cui la ragazza adesso è quasi cieca e non riesce a vedere bene.
“Pensaci a cosa hai fatto a nostra figlia. Speriamo solo che questa persona venga catturata perché non vogliamo che nessun altro sia ritrovi in queste condizioni” – così hanno detto i genitori della 21enne rivolgendosi a chi ha compiuto questo brutale gesto. La ragazza avrebbe anche potuto perdere la vita, ma il trauma e molto probabilmente alcune lesioni se le porterà a vita. Sul caso si attendono quindi ulteriori riscontri investigativi.