Aveva appena 11 anni, ma il coraggio era quello di un adulto che, vedendo in pericolo il proprio amico, non ha pensato a se stesso e, cercando di salvarlo, ha messo a rischio la sua stessa vita. Anthony Perez è morto nel laghetto congelato, non molto lontano da casa, nel Queens, a New York.
I due ragazzini, Anthony Perez e Juan Umpierrez di 12 anni, stavano giocando sulla lastra di ghiaccio, era l’alba al Forest Park di Strack Pond, quando è accaduta la disgrazia. Dalle prime ricostruzioni delle autorità, Anthony – il ragazzino eroe – ha cercato di aiutare Juan a mettersi in salvo ma lo specchio sottile d’acqua ghiacciata che stava percorrendo, dopo pochi metri ha ceduto. Anthony, dopo aver messo in salvo l’amico e compagno di giochi, è stato inghiottito dal lago ghiacciato.
Juan non ha atteso un secondo, subito è corso a casa a cercare aiuto dai genitori che prontamente hanno chiamato i soccorsi. Dopo 4 minuti, al laghetto, erano già arrivati equipaggiati per il soccorso polizia e pompieri. Dal momento in cui la lastra di ghiaccio ha ceduto a quello in cui Anthony è stato tirato fuori è passata circa mezzora, troppo tempo perché il corpo possa resistere nell’acqua gelida e, purtroppo, ogni tentativo di rianimarlo è stato inutile. Il giovane eroe non respirava già più quando è stato riportato sulla terraferma. Due vigili del fuoco mentre cercavano di estrarre Anthony sono caduti in acqua e subito sono stati ricoverati per ipotermia.
Il laghetto della disgrazia è circondato da alberi, per arrivare in fondo alla collina dove si trova bisogna passare attraverso un sentiero tortuoso e lungo. In inglese e spagnolo, all’ingresso del lago c’è un cartello rosso che avvisa: “Attenzione: ghiaccio sottile” che non è bastato però a tenere lontani i due amici.
Nel quartiere dove Anthony viveva con la sua famiglia si è calata la tristezza. Alcuni vicini lo ricordano così: “Anthony era un bambino molto amichevole, estroverso, aveva sempre un grande sorriso per tutti”.