Spagna, uccise la madre e ne mangiò i resti: inizia il processo al "cannibale de la Guindalera"

È iniziato a Madrid il processo al "cannibale de la Guindalera", un 28enne accusato di aver ucciso e mangiato i resti di sua madre. La terribile vicenda ha catalizzato l'attenzione dei media spagnoli.

Spagna, uccise la madre e ne mangiò i resti: inizia il processo al "cannibale de la Guindalera"

Una vicenda tremenda, quella che arriva da Madrid, dove, da pochi giorni, è iniziato il processo a quello che, dai giornali locali, è stato ribattezzato come “il cannibale de la Guindalera“.

L’imputato è Alberto Sanchez, oggi 28enne, accusato di aver ucciso e smembrato il corpo di sua madre, nel febbraio 2019. Quando la polizia arrivò sul luogo del brutale delitto, si trovò di fronte una scena horror: il cadavere smembrato di una donna di mezza età, con i resti sparsi per le varie stanze della casa.

La confessione

Il figlio della vittima, confessò d aver ucciso la madre perchè gli avrebbe reso la vita impossibile, dichiarando di aver mangiato alcune parti del suo cadavere e di averne date in pasto al cane altre. Dalle indagini, effettuate in quei giorni, emergono dettagli macabri. Sanchez, dopo aver ucciso la madre 66enne, avrebbe portato il corpo della povera vittima in camera da letto, mangiandone più volte i resti, nel corso dei 15 giorni successivi all’atroce delitto.

In questi giorni, l’accusato, chiamato in aula nel corso del processo, ha detto di non ricordare di aver commesso il delitto; ammettendo, però, di aver sentito voci che gli dicevano di ucciderla. Secondo le deposizioni fatte dalle parti nelle udienze in corso, l’imputato aveva problemi di droga e, contro di lui, era in vigore un’ordinanza restrittiva nei confronti della madre che lo aveva denunciato ben 12 volte, giustificando ai vicini la presenza di lividi sul suo collo e sulle braccia, raccontando di essere caduta mentre portava a spasso il cane.

E se la difesa punta sull’infermità mentale del cannibale, la procura ha chiesto nei confronti di Sanchez una condanna di 15 anni per l’omicidio della madre e di 5 mesi per la profanazione del cadavere. Una vicenda a dir poco scioccante, una delle più orribili pagine di cronaca nera, che ha catalizzato su di se l’attenzione dei media spagnoli e non solo, del mondo intero.

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