Spagna, turista muore in cella. La fidanzata: "Ucciso dalla polizia"

Un 36enne inglese, in vacanza in Spagna con la famiglia, è stato ritrovato morto in cella mezz'ora dopo l'arresto per schiamazzi. La compagna: "Aveva la testa piena di tagli, ora voglio la verità"

Spagna, turista muore in cella. La fidanzata: "Ucciso dalla polizia"

Nuova bufera sulla polizia spagnola: Antony Abbott, 36 anni, è stato trovato morto all’interno della propria cella, mezz’ora dopo essere stato tratto in arresto da parte delle forze dell’ordine locali. L’uomo, di passaporto inglese, si trovava in vacanza con la sua famiglia, e le circostanze del decesso non sono state ancora chiarite.

Ma stando a quanto raccontato dalla moglie, sul caso sembra essere calata l’ombra delle violenze da parte dei poliziotti. A riportare la notizia sono state testate come il Mirror, UK24.com ed il Daily Mail.

Era circa l’1:45 di notte dello scorso venerdì 23 Ottobre quando Antony venne arrestato all’Hotel Palm Beach di Benidorm, dopo che lo staff della struttura aveva chiamato la polizia. Motivo dell’arresto: schiamazzi notturni. Il 36enne aveva passato la serata per locali a bere ed a divertirsi, ed una volta tornato in albergo, il personale ha allertato le forze dell’ordine perché l’uomo stava facendo troppo rumore, rischiando così di disturbare gli altri ospiti.

“Ho visto mentre lo portavano via. Si è girato verso di me, e mi ha detto «Scusami, ci vediamo presto. Ti amo»” ha raccontato Catherine Corless, 28 anni, 9 dei quali trascorsi al fianco del suo amato Antony. Un rapporto felice e duraturo quello della coppia inglese, che aveva portato anche alla nascita di due figlie: Ellie (8 anni) e Louie (7 anni).

Purtroppo però, Antony non ha mai fatto ritorno dalla sua famiglia. Perché mezz’ora più tardi l’uomo è stato ritrovato “misteriosamente morto” all’interno della cella dove la polizia spagnola lo aveva rinchiuso. “E’ stato arrestato verso l’1:45, e ci hanno detto di averlo trovato morto circa mezz’ora più tardi, tra le 2:00 e le 2:15” ha continuato Catherine.

La donna però non crede alla storia del “decesso improvviso per cause naturali”, ed ha spiegato ai media che: “Quando mi hanno chiamata per identificare il cadavere sabato scorso (24 Ottobre, nda), era pieno di tagli ed escoriazioni su tutta la testa”. La famiglia avrebbe dovuto tornare in Inghilterra due giorni dopo la tragedia.

“Era stata la vacanza più bella che avessimo mai fatto, e lui era così felice. Non posso credere sia successo per davvero” ha commentato Catherine, ancora incredula, spiegando che lei ed Antony: “Siamo stati insieme per nove anni, stavamo pianificando cosa fare per Natale […] Ora devono dirci cos’è successo veramente, voglio la verità”.

Un portavoce del Ministero degli Esteri britannico ha dichiarato che: “Siamo in contatto con le autorità locali, e stiamo offrendo il nostro supporto alla famiglia del cittadino britannico morto a Benidorm il 23 Ottobre”.

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