Spagna, scopre di essere stata scambiata alla nascita: chiede 3 milioni all’ospedale

19 anni fa, in un ospedale spagnolo, due neonate sono state scambiate e consegnate ai genitori opposti. Una di loro lo ha scoperto attraverso un test del Dna e per questo ha chiesto un risarcimento di 3 milioni di euro.

Spagna, scopre di essere stata scambiata alla nascita: chiede 3 milioni all’ospedale

Solo oggi, una ragazza ha scoperto, grazie ai risultati di un test del Dna, una verità dura e sconcertante. 19 anni fa lei, assieme ad un’altra bambina nata lo stesso giorno, sarebbe stata scambiata e consegnata per sbaglio ai genitori opposti. E’ per questo che la giovane ha deciso di fare causa all‘ospedale di Logrono, una cittadina al Nord della Spagna, Paese in cui tutto ciò è avvenuto.

Tutto è cominciato circa 2 anni fa,quando la madre di una delle due bambine, oggi ragazze, che fino ad allora l’aveva accudita, spacciandosi per la nonna, denunciò il presunto padre dell’allora adolescente, che non se ne prendeva cura. Era il 2017 e la questione si concluse con un primo test del Dna dal quale emergeva che il padre non fosse il denunciato e che neanche la presunta madre fosse parente della ragazza.

La scoperta dello scambio delle due bambine alla nascita

Compiuti i 16 anni, la ragazza ha chiesto un supporto legale agli avvocati che hanno iniziato le indagini, partendo dai contatti con l’ispettorato sanitario di La Rojia, la comunità autonoma di cui Logrono fa parte. Qui hanno scoperto prima che tra i nati nell”ospedale di San Millàn quel giorno potessero coincidere circa 17 bambine con la loro assistita e poi che la ragazza potesse essere scambiata solo con una di esse. 

Le due bambine sono nate un giorno del 2002 a pochissime ore di distanza, pesavano poco, tanto da aver bisogno dell’incubatrice. Erano ancora figlie di un padre e di una madre propri, sino all‘errore medico: la consegna l’una ai genitori dell’altra. L’avvocato della ragazza ha chiesto al Ministero della salute circa 3 milioni di euro di risarcimento, mentre l’altra donna coinvolta, pur essendo stata informata dell’ipotesi di scambio, ha scelto di non denunciare. 

Il ministero della Salute parla di “errore umano”

Il Ministero della Salute ha proposto un’offerta di 215 mila euro di risarcimento dei danni. Il ministro della salute di La Roija, Sara Alba, ha dichiarato che, essendo trascorsi 20 anni dai fatti, non è più possibile stabilire chi sia stato il responsabile ma un caso del genere è senz’altro stato frutto di un errore umano, ha concluso la Alba. 

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