Mentre nel nostro Paese si stringe sempre di più nei confronti delle persone non vaccinate contro il Covid, in altre parti del mondo pian piano cade l’obbligo di posedere il Green Pass per partecipare alle attività della vita sociali e di entrare nei locali pubblici, come bar, ristoranti e palestre. Dall’1 febbraio in Italia il pass si dovrà possedere anche per entrare alla Posta, al tabacchino o alla banca, attività per cui andrà bene possedere anche il Green Pass “base”, ovvero quello che si ottiene con un tampone negativo.
In Catalogna, però, nella penisola iberica dunque, le autorità locali hanno deciso di abolire la misura del Green Pass. Secondo quanto dichiarato dal governo regionale, il pass sarebbe ineficcace nel contenere i contagi, in quanto con la variante Omicron in circolazione, ancora più contagiosa, “una parte significativa della popolazione è di nuovo a rischio contagio”. Per questo motivo, alle luce dei risultati che arrivano anche dagli studi scientifici, la certificazione vaccinale lascerebbe il tempo che trova.
Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
Il Governo catalano ha pubblicato la decisione sulla Gazzetta Ufficiale. Nonostante i contagi nella regione iberica continuino ad essere considerevoli, le autorità hanno notato che gli ospedali non sono pieni come ci aspettasse e che la situazione è molto diversa dalle altre ondate pandemiche.
Anche l’intera Spagna in questo periodo sta facendo i conti con una impennata di nuovi casi, dovuti appunto alla quarta ondata che ha investito l’Europa. La situazione viene costantemente monitorata dalle autorità iberiche, che comunque, come in ogni parte del mondo, invitano le persone a vaccinarsi contro il Sars-CoV-2.
La Catalogna ha anche eliminato il limite di 10 persone per riunioni sociali. Rimangono chiusi comunque i locali notturni, lì dove cìè maggiore possibilità di assembramenti incontrollati e di contagio. Bisogna ricordare, questo per dovere di informazione, che il Green Pass in Spagna non è obbligatorio in tutte le zone del Paese.