Spagna, focolaio Covid in una palazzina residenziale di Bilbao: 6 decessi

In una palazzina residenziale di Bilbao, sono 6 i decessi e numerosi i contagiati. Il Covid potrebbe essersi diffuso, in questo ambiente ristretto, tramite i due ascensori.

Spagna, focolaio Covid in una palazzina residenziale di Bilbao: 6 decessi

Nel quartiere Santutxu di Bilbao, in Spagna, nel distretto residenziale di Plaza Haro n°4, è scoppiato un focolaio di Covid. Parliamo di una palazzina di 16 piani. Il 21 gennaio è morto il primo condomino, al nono piano, una donna di 85 anni, il cui decesso è stato seguito dalla morte del figlio 50enne e da un 84enne. Negli ultimi giorni, sono morti due fratelli di 73 e 75 anni che risiedevano al primo piano e, proprio stamattina, il ministro della salute del governo basco, Gotxone Sagardui, in un’intervista a Radio Vitoria, ha parlato di una sesta vittima del virus.

In tutto, nella palazzina di Bilbao, attualmente sono 33 casi di contagio e 6 decessi. Tra i contagiati, anche persone esterne al condominio, tra cui uno dei figli di una vittima, andato a trovare la madre e il fratello per portare il cane a fare una paseggiata, essendo loro due in quarantena.

Il contagio

Naturalmente ci si interroga sulle modalità in cui, in un ambiente così ristretto, possano essersi verificati così tanti casi di Covid. Secondo una delle ipotesi più accreditate, la diffusione del virus sarebbe partita da un super-diffusore, propagandandosi anche attraverso l’uso di 2 ascensori, della capienza di 5 persone ciascuno.

Una vicenda, quella di questa palazzina, lunga più di un mese, con il primo caso positivo risalente allo scorso 9 gennaio, anche se è diventata di dominio pubblico il 25 gennaio, quando sono partiti i test nei confronti dei residenti nel condominio. I giorni successivi, poi, si è provveduto alla sanificazione dei locali considerati luoghi di contagio, ma nonostante questo, il numero dei casi positivi e dei decessi continuano a crescere, come dimostrato dalla comunicazione di un sesto morto stamattina.

L’aggressività del virus sta creando spavento tra i condomini e i vicini, i quali sperano che l’epidemia possa presto placarsi. Molti di loro difficilmente escono di casa, soprattutto i più anziani.

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