SpaceX, in orbita il quarto GPS di Lockeed Martin

Il vettore Falcon 9 di SpaceX ha lanciato in orbita il satellite GPS III dell'impresa di ingegneria aerospaziale statunitense, portando a quattro il numero di sistemi satellitari presenti oltre la linea di Karman.

SpaceX, in orbita il quarto GPS di Lockeed Martin

Mentre la colonizzazione di satelliti Starlink di Elon Musk sembra in balia di continue battute d’arresto a causa di problemi di natura metereologica, l’azienda privata dell’imprenditore sudafricano ha concluso con successo la missione GPS III Space Vehicle03 per conto di Lockeed Martin, l’impresa statunitense nata nel 1995 dalla fusione tra la Lockeed Corporation e la Martin Marietta, attualmente leader nel campo dell’ingegneria aerospaziale e della difesa.

Il vettore Falcon 9 è partito dalla piattaforma di lancio SLC-40 di Cape Canaveral il 30 giugno alle 21.55 ed è tornato con successo nell’Oceano Atlantico sulla chiatta “Just Read The Instructions” di SpaceX. La missione è durata poco più di un’ora, tempo necessario per permettere alla navicella il rilascio del GPS III SV02 nei cieli spaziali mentre il lanciatore-drone era già atterrato sano e salvo nei mari terrestri. 

I sistemi satellitari di terza generazione della US Air Force sono stati ideati per garantire una più ampia e sicura visione della mappa terrestre, assicurando dall’alto un’esatta osservazione dei suoli e delle relative distanze dei percorsi: posizionamento, navigazione e temporizzazione al servizio degli Stati Uniti d’America. 

United States Air Force è una realtà fondata nel 1947, con sede al Pentagono, e si occupa nello specifico di guerra aerea e guerra cibernetica. Con circa 9.000 velivoli attivi è la forza aerea più grande del mondo che preserva la pace e la sicurezza, sostiene la politica nazionale e difende gli Stati Uniti da eventuali attacchi che possono minacciare la sicurezza nazionale. La missione in questione è dedicata al colonnello Thomas G. Falzarano, deceduto da appena un mese.

Per quanto riguarda la missione Starlink di SpaceX, volta a costruire una costellazione di satelliti in orbita per garantire la connessione ad internet in ogni angolo del nostro pianeta, si attende una nuova finestra di lancio dei prossimi 57 satelliti che andranno ad aggiungersi ai 482 già esistenti. E, mentre la corsa allo spazio si rivela fortunata anche per la Cina, l’Unione Europea si prepara a competere con ArianeSpace, per creare una connessione a banda larga anche europea.

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