Un impiegato dell’azienda di software statunitense BMC non verrà incriminato per alcun genere di reato, nonostante la presenza di un filmato che lo ritrae nell’atto di sniffare cocaina in mezzo agli altri passeggeri nella congestionata metropolitana londinese. Tom Osborne aveva infatti preso posto all’interno del vagone, a quel punto ha tirato fuori dalla tasca una busta di cocaina, ha posto la droga tra pollice ed indice ed ha iniziato a sniffare. Davanti agli occhi increduli di tutti i presenti. Il video risale allo scorso mese di Giugno.
Uno di loro non ha mancato l’occasione di registrare tutta la scena con il proprio smartphone, ma ciononostante la polizia inglese ha reso noto che non sarà intrapresa alcuna azione nei suoi confronti, sebbene l’uomo fosse in primo luogo stato fermato dagli agenti in seguito alla diffusione del video: “Non tutte le investigazioni si concludono con un’incriminazione” ha affermato un portavoce della polizia londinese.
“A questo punto delle indagini, non verranno presi ulteriori provvedimenti nei confronti del 23enne del Kent (una contea a Sud di Londra, nda) che era stato arrestato per reati relativi al consumo di droga”. Osborne è un rampollo di buona famiglia ed ha studiato presso il prestigioso Eastbourbe College dell’East Sussex, in Inghilterra (la cui retta si aggira attorno alle 30.000 sterline annuali, circa 42.000 euro), senza però ottenere grandi risultati.
Un portavoce dello stesso college, in seguito alla diffusione del video, ha confermato che Osborne ha abbandonato gli studi nel 2010, rendendo noto che: “Facciamo tutto ciò che possiamo per educare i nostri studenti a diventare bravi cittadini e modelli per la società. Il nostro programma propone l’educazione civica, personale e sociale, oltre a quella economica”.
Nel video, Tom Osborne sniffa la cocaina senza alcun genere di problema di fronte agli altri passeggeri, anzi li invita senza alcuna remora a partecipare: “Se ne volete, ce n’è un po’ sul pavimento”. Il filmato, diventato virale in brevissimo tempo, ha raggiunto anche il datore di lavoro del 23enne: “Stiamo cercando di capire cosa sia realmente successo”, ha affermato quest’ultimo.
Anche la BMC, in un comunicato ufficiale, ha immancabilmente ricordato che: “Non tolleriamo attività illegali tra i nostri impiegati, e non esiteremo a prendere i provvedimenti previsti dalle nostre politiche disciplinari”. Tuttavia, riportano i quotidiani britannici, ogni tentativo di mettersi in contatto con un portavoce della BMC per chiedere ulteriori delucidazioni riguardo alla vicenda è risultato vano.