Slovenia, muore dopo somministrazione del vaccino anti Covid

Il dramma in Slovenia, dove ha perso la vita una ragazza di 20 anni. La giovane si era sottoposta al vaccino monodose Johnson & Johnson e dopo pochi giorni è morta a causa di una emorragia cerebrale. Governo sospende la somministrazione.

Slovenia, muore dopo somministrazione del vaccino anti Covid

Il Governo della Slovenia ha deciso di sospendere temporaneamente e in via del tutto precauzionale la somministrazione del vaccino anti Covid prodotto da Johnson & Johnson, lo Janssen. Da quanto si apprende, la decisione delle autorità è maturata dopo che una ragazza di 20 anni ha perso la vita a causa di una emorragia cerebrale pochi giorni dopo essersi sottoposta al siero monodose. “Il ministero della salute ha chiesto all’Istituto di salute pubblica di sospendere temporaneamente le vaccinazioni con il vaccino Janssen fino a quando tutti i dettagli relativi a questo caso saranno chiariti” -così ha fatto sapere con una nota il ministro della salute Janez Poklukar.

Gli esperti che consigliano il Governo hanno affermato che “potrebbe esserci un legame indesiderato tra la morte e la vaccinazione”. I giornali hanno riferito che la giovane era stata ricoverata già lunedì in gravissime condizioni. In Slovenia fino ad ora è stata confermata solo una morte legata alla somministrazione del vaccino anti Covid: nel Paese più di 120.000 persone sono state vaccinate. Si tratta di uno dei livelli più bassi d’Europa. 

Aumentata la domanda di Janssen

Secondo quanto riferisce l’agenzia Agi, che ha ripreso la notizia della morte della giovane, in queste ultime settimane pare che in Slovenia sia aumentata la richiesta del vaccino prodotto da Johnson & Johnson, in quanto è appunto l’unico siero che non richiede la somministrazione di una doppia dose. 

Diversi Paesi in Europa, come anche l’Italia, hanno deciso di limitare solo ad alcune fasce d’età la somministrazione dei vaccini a vettore virale come Johnson & Johnson e AstraZeneca. Ad esempio l’Italia ha deciso che questi sieri vadano somministrati soltanto a persone dai 60 anni in sù. 

L’agenzia europe del farmaco già lo scorso mese di giugno ha riferito che tutti gli stati membri devono usare tutte le opzioni di vaccino disponibili. Al momento sono 4 i sieri in commercio, i due a vettore virale più quelli di Pfizer e Moderna che sono a mRna. Sul caso accaduto in Slovenia se ne potrà sapere di più tra qualche giorno.

 

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