Una storia che ha del clamoroso, quella che arriva dalla Slovacchia, in una scuola cattolica della città di Nove Mesto, nel nord dello Stato. Una suora di 30 anni, sorella Ludovita, avrebbe invitato Adam Celko, un suo alunno di appena 7 anni, a venire alla cattedra e di mettersi di fronte alla classe. Ha poi preso un ago dalla sua borsetta e lo ha infilato sulla mano e sull’avambraccio del povero ragazzo, davanti agli occhi dei bambini, inorriditi dalla scena, affermando che questo era il modo in cui Gesù ha sofferto, e che questo era il modo in cui il ragazzo avrebbe sofferto se si fosse comportato male.
La mamma del bambino, Helena, ha affermato indignata: “Quando Adam è tornato a casa aveva diverse ferite sul dorso della mano e sull’avambraccio, e quando gli ho chiesto cosa fosse successo, mi ha detto che la suora lo aveva ferito. Ero completamente scioccata: che cosa gli è saltato in mente?!”. Oggi è Pasqua, e la madre del bambino si è chiesta: “Se qualche giorno prima della Pasqua fa questo, domenica cosa farà? Crocifiggerà uno degli studenti e gli pianterà dei chiodi nelle mani?“.
Interrogato sull’accaduto, interviene un portavoce della scuola, che afferma: “Disapproviamo fortemente questo ‘metodo’ di insegnamento. Quando abbiamo contattato la sorella, ci ha detto che la classe stava svolgendo una lezione sul peccato e sulla Passione di Cristo, aggiungendo che i bambini erano stati invitati a sperimentare volontariamente un dolore lieve in modo da poter entrare maggiormente in sintonia con il tema trattato“. La suora, infatti, afferma di aver invitati ogni bambino a pungersi da solo, e anche Adam avrebbe fatto lo stesso, senza che la suora lo avesse toccato. “In entrambi i casi”, prosegue Peter Holbicka, il direttore della scuola, “si tratta di un comportamento inadeguato e non sarà tollerato in questa scuola. La suora in questione è stata rimossa dal suo incarico“.