Siria: uccisa a 5 anni dalla famiglia in un "delitto d’onore", era stata violentata da uno sconosciuto

Una bambina di 5 anni che era stata rapita e violentata da uno sconosciuto è stata uccisa dalla sua famiglia in un "delitto d'onore". Il corpo della piccola è stato trovato in un cassonetto a Manbij il 27 gennaio e diversi suoi parenti sono stati arrestati.

Siria: uccisa a 5 anni dalla famiglia in un "delitto d’onore", era stata violentata da uno sconosciuto

Orrore in Siria, dove una bambina di soli 5 anni è stata uccisa da alcuni membri della sua famiglia in un “delitto d’onore”. La “colpa” della bambina era quella di essere stata rapita e conseguentemente violentata da uno sconosciuto lo scorso novembre, un orribile crimine di cui era stata vittima e che alcuni suoi parenti hanno ritenuto una macchia di disonore inaccettabile.

Lo stupro è avvenuto il 18 novembre ad Al-Shahba, quando la bambina aveva lasciato la sua casa insieme ad alcuni amichetti per andare a trovare suo padre, che lavorava nei vicini uliveti. Durante il percorso, un uomo in motocicletta l’ha rapita e violentata. Dal suo villaggio era nel frattempo iniziata una battuta di ricerca, che ha ritrovato bambina dopo la violenza in una strada tra i villaggi Deir Jamil e Kafr Naha.

Non è stato ancora confermato quando invece la bambina sia stata uccisa, ma il suo cadavere è stato rinvenuto il 27 gennaio in un cassonetto a Manbij, nel nord della Siria. Nonostante l’immediato trasferimento presso l’ospedale Al Furat, che si trova ad est di Aleppo, per la bambina non c’era più niente da fare. Il corpo riportava ferite compatibili con un oggetto affilato, e pare che, prima di essere uccisa, la piccola sia stata anche torturata.

L’Osservatorio per i diritti umani in Siria ha commentato che le Forze di Sicurezza Interne al paese hanno arrestato per il delitto diversi membri della famiglia della bambina, e si sospetta che possano essere stati gli stessi genitori ad ucciderla. Il padre e la madre si sono invece dichiarati innocenti davanti alle accuse, mentre le indagini sono tuttora in corso per fare luce su quanto accaduto.

L’Osservatorio per i diritti umani in Siria denuncia quanto accaduto, richiedendo a gran voce alle autorità che gli assassini della bambina siano processati. I cosiddetti “delitti d’onore” in Siria sono in netto aumento, mentre l’opinione pubblica è rimasta scossa dall’omicidio di una 16enne, impiccata dal padre lo scorso luglio dopo che era stata violentata da suo cugino.

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