Singapore, adolescente uccide il compagno di scuola a colpi d’ascia

La tragedia si è verificara a Singapore, in un istituto scolastico. La vittima è un 13enne, che è stato ucciso da un compagno di scuola di 16 anni. Il baby killer avrebbe acquistato l'arma online e poi l'avrebbe portata con sè uccidendo l'altro studente.

Singapore, adolescente uccide il compagno di scuola a colpi d’ascia

Un ragazzino di 13 anni è stato ucciso da un 16enne nella River Valley High School di Singapore. Lo riferiscono i media internazionali. Secondo quanto si apprende, il dramma si è verificato ieri mattina. Il baby killer 16enne avrebbe colpito la vittima all’interno dei bagni della scuola. A dare l’allarme sono stati gli altri studenti e il personale scolastico, che hanno trovato il cadavere del ragazzino martoriato e in una pozza di sangue. Sul posto è arrivata immediatamente la polizia. 

Nella scuola si sono vissuti momenti davvero drammatici, con gli studenti che, chiusi nelle loro classi, avvisavano genitori e amici di quanto accaduto. Le forze dell’ordine hanno poi identificato l’autore del delitto. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto lo 16enne brandire l’ascia con cui poi ha colpito il 13enne. Per motivi di privacy le generalità della vittima e dell’aggressore non sono state rese note. Questa mattina l’autore del misfatto è stato giudicato colpevole di omicidio. 

L’assassino soffre di problemi psichici

Le autorità locali hanno riferito che il 16enne soffrirebbe di problemi psichici, e che già nel 2019 aveva tentato di uccidersi. In quell’occasione, fortunatamente, fu fermato. Al momento non è dato sapere come abbia fatto l’adolescente a procurarsi l’ascia, ma secondo alcune indiscrezioni pare che fosse riuscito ad acquistarla online. 

L’incidente ha suscitato molte polemiche e discussioni a Singapore sulla sicurezza della scuola e sulla salute mentale degli studenti. K Shanmugam, ministro degli Affari Interni di Singapore, ha riferito di essere rimasto scioccato da quanto accaduto. “Siamo tutti addolorati con i genitori del ragazzo che è stato ucciso. È difficile persino descrivere la quanto accaduto” – queste sono le dichiarazioni del ministro. 

Il reato di omicidio a Singapore è punibile anche con la pena di morte, tuttavia, vista la minore età del ragazzo e la sua delicata situazione psicologica, i giudici difensori hanno chiesto che l’adolescente sia rinviato a giudizio per la valutazione psichiatrica. Rischierebbe comunque l’ergastolo

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