A volte, non restituire qualcosa a qualcuno – come una videocassetta ad un videonoleggio, ad esempio – può dare il là a situazioni al limite del grottesco. Un uomo di 37 anni sta vivendo una vera e propria odissea legale in questi giorni come riporta il sito d’informazione di Sky.com, e tutto è partito da una luce di posizione malfunzionante.
James Meyers, il protagonista di questa allucinante vicenda, stava viaggiando con la sua automobile a Concord, Nord Carolina (USA) lo scorso 22 marzo, quando è stato fermato da una pattuglia di polizia in servizio. Gli agenti l’hanno informato che una delle luci di posizione era malfunzionante e, come impone il protocollo, gli hanno chiesto patente e libretto per un controllo.
James era tranquillissimo, dopotutto si trattava solamente di dover affrontare una spesa piuttosto esigua per far riparare il fanale. Quando però gli agenti si sono ripresentati chiedendogli di scendere dall’auto, ha capito che qualcosa non andava. Eppure difficilmente avrebbe potuto immaginare cosa di lì a poco sarebbe avvenuto.
I poliziotti hanno informato il 37enne che, durante i controlli di routine, era emerso un mandato d’arresto nei suoi confronti emesso nel 2002, praticamente 14 anni fa. Il motivo sconfina nell’assurdo: l’uomo non aveva restituito un VHS contenente il film “Freddy Got Fingered” dopo averlo preso ad un videonoleggio di Kannapolis.
Ed era partita in automatico la denuncia per la mancata restituzione della videocassetta.
Sulle prime James Meyers ha pensato che gli agenti stessero scherzando, ma la realtà era ben diversa: l’uomo è stato arrestato e dovrà ora presentarsi in tribunale il prossimo 27 aprile. “Il poliziotto mi ha detto ‘Non so come dirtelo, ma c’è un mandato d’arresto nei tuoi confronti risalente al 2002. A quanto sembra hai noleggiato una videocassetta di Freddy Got Fingered e non l’hai mai restituita‘”.
L’attore Tom Green, star del film “rubato” da James nonché volto noto di MTV grazie al suo “The Tom Green Show“, una volta venuto a conoscenza della vicenda ha fatto circolare la notizia, rendendola in pochissimo tempo virale sui social network. Inoltre, si è offerto di pagare tutte le spese processuali a carico di James “Per una questione di principio“.