Il periodo delle ferie può trasformarsi in un vero e proprio incubo, come è accaduto a una famiglia di origine siciliana in vacanza a Sharm el Sheikh. Proprio, qui, il loro bambino di 6 anni è morto a causa di una intossicazione alimentare e il marito versa in gravi condizioni. La magistratura ha già aperto una inchiesta e, nel frattempo, lo zio, sconvolto dal dolore, racconta quei momenti tragici vissuti.
All’Adnkronos, Roberto Manosperti, lo zio materno, racconta quanto successo a Sharm dove il bambino di 6 anni, Andrea, non c’è più e si presume sia morto per una intossicazione alimentare. Una vacanza che si è trasformata in tragedia, per la quale stanno tutti impazzendo. Lo zio racconta che l’episodio è cominciato venerdì 1 luglio quando tutta la famiglia ha cominciato a sentirsi male.
Il nipote e il cognato avevano sintomi gravi, mentre la donna, incinta di 4 mesi, aveva sintomi leggermente lievi rispetto al marito e al figlio. Alla guardia medica, presente nei pressi del villaggio turistico, sono curati come avessero avuto una intossicazione alimentare. Ma la situazione comincia a peggiorare con Andrea e il padre che vomitano per tutta la notte.
Nella giornata di sabato, con l’aggravamento dei sintomi, hanno deciso di chiamare l’ambulanza, ma nel giro di poco tempo (36 ore al massimo), Andrea non ce l’ha fatta ed è morto. Un incubo destinato a non terminare perché il padre di Andrea peggiora e viene ricoverato in terapia intensiva. Sebbene le sue condizioni siano migliorate, la famiglia non riesce comunque ad accertarsi del suo stato di salute. Lo zio racconta che hanno provato a contattare un interprete, ma non è stato possibile. Vorrebbe solo riportarli a casa, ma sembra non essere possibile.
Lo stesso Manosperti, lo zio, lancia un appello affinché qualcuno li aiuti: “Ci siamo attivati anche per un volo privato, abbiamo già diversi preventivi ma anche in questo caso servono i referti medici che l’ospedale non ci vuole dare. Non sappiamo come fare, abbiamo bisogno di aiuto”.
La sorella di Roberto, la madre del piccolo Andrea è distrutta dal dolore ed è stata anche aperta una inchiesta da parte della magistratura. Gli esami tossicologici effettuati non parlano di avvelenamento. Nel frattempo, sul corpicino di Andrea è già stata fatta l’autopsia. Lo zio spera soltanto che tornino presto a casa.