Serbia, disastro ambientale nel lago Potpecko: colmo di rifiuti

Orrore agli occhi di ambientalisti e residenti del posto: il lago Potpecko, in Serbia, è stato riempito di rifiuti fino a diventare una discarica galleggiante.

Serbia, disastro ambientale nel lago Potpecko: colmo di rifiuti

Sono circa 20.000 metri cubi di immondizia a riempire oggi il lago Potpecko, in Serbia. I cumuli di immondizia sono stati  raccolti dalle aree circostanti, grazie alle piogge degli ultimi giorni, e sono stati trasportati in massa dal fiume Lim fino al Lago. Il lago Potpecko è un lago artificiale, creato grazie ad una diga a scopo idroelettrico. Adesso i metri cubi di immondizia rischiano di intasare la centrale idroelettrica ed è per questo che, con l’intervento del Ministero dell’Ambiente del Paese, questo stesso fine settimana inizieranno i lavori di raccoglimento dei rifiuti e bonifica del lago.

Il lago oggi è irriconoscibile e la quantità di rifiuti che galleggia sulla sua superficie è tale da non far vedere nemmeno l’acqua sottostante. Purtroppo però non si tratta di un caso isolato: nei paesi dell’area balcanica questi episodi si verificano costantemente. Fino a pochi giorni fa lo stesso triste destino è toccato ad un fiume in Bosnia, il fiume Drina, le cui foto hanno impressionato, facendo il giro del web: è stato invaso da tonnellate di rifiuti.

La colpa di questo disastro ambientale è da attribuire alla noncuranza dell’essere umano, che ha creato delle discariche proprio in prossimità di laghi e fiumi, i quali, con lo straripamento dovuto a forti piogge, raccolgono i rifiuti e li trasportano lontano. Le discariche sono mal gestite, prive di barriere contenitive e spesso non si separano i rifiuti urbani dai rifiuti tossici.

Ma così come capita con laghi e fiumi, le migliaia di tonnellate di rifiuti raccolti da fiumi e torrenti possono finire direttamente in mare. Un lago può essere facilmente ripulito e bonificato ed inoltre, la quantità di rifiuti che ne fuorisce è gestibile e limitabile, mentre per mari ed oceani è una vera catastrofe.

Per poter combattere questi terribili incidenti che accadono in questi luoghi occorrono leggi e strategie ambientali, nonché la sensibilizzazione dei cittadini verso temi ambientali, a partire dalle scuole. Purtroppo però i Paesi Balcanici soffrono ancora per le guerre passate, economicamente e spiritualmente, e questo fa in modo che le questioni ambientali passino in secondo piano nelle priorità dei governi dell’Est Europa.

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