Un enorme buco nero è stato recentemente scoperto dall’altra parte della nostra galassia, la Via Lattea. È così massiccio ed imponente che gli scienziati dicono che non dovrebbe nemmeno esistere. In uno studio pubblicato mercoledì scorso sulla rivista “Nature”, gli astronomi cinesi dettagliano la loro scoperta di un buco nero, chiamato da loro stessi LB-1 – nella Via Lattea – con una massa di circa 70 volte superiore a quella del nostro Sole.
Il team, attraverso le sue numerose e serrate ricerche, ha notato delle stelle che si muovono apparentemente lungo un’orbita attorno a un oggetto invisibile. Le osservazioni successive con telescopi in Europa e più precisamente in Spagna e negli Stati Uniti d’America, hanno portato alla scoperta di una stella circa otto volte più grande del nostro sole che orbita intorno al buco nero ogni 79 giorni.
Secondo un comunicato stampa con una tale ricerca è come cercare il proverbiale ago nel pagliaio –infatti – solo una stella su mille può orbitare attorno ad un buco nero. I buchi neri di tale massa non dovrebbero nemmeno esistere nella nostra galassia, secondo la maggior parte degli attuali modelli di evoluzione stellare a cui gli scienziati fanno da tempo affidamento per le loro ricerche scientifiche.
Si pensa che stelle notevolmente massicce con la composizione chimica tipica della nostra galassia, devono rilasciare la maggior parte del loro gas in potenti venti stellari mentre si avvicinano alla fine della loro vita nell’universo a noi conosciuto. Pertanto, non dovrebbero lasciarsi alle spalle un residuo così massiccio come LB-1. Ora, la sfida più grande sarà quella di spiegare come si sia potuto formare un buco nero del genere e perchè si trovi proprio in quella posizione nell’universo.
Gli scienziati infatti, sono sempre stati convinti del fatto che nella Via Lattea, esistano oltre 100 milioni di buchi neri, che la maggior parte delle volte, presentano una massa di circa 15 volte quella della nostra stella principale, il Sole. Passare da 15 a 70 volte la massa del Sole non era mai stato nemmeno concepito dagli scienziati che sono parsi subito interdetti dalla scoperta.