Scandalo in Indonesia: tamponi lavati e usati nuovamente per testare i passeggeri

I controlli sono scattati dopo la scoperta di alcuni viaggiatori che sono risultati poi falsi positivi al Covid-19. Gli stick venivano riutilizzati più volte, per questo una società farmaceutica rischia una potenziale causa legale da parte dei viaggiatori.

Scandalo in Indonesia: tamponi lavati e usati nuovamente per testare i passeggeri

Quella che arriva dall’Indonesia, e precisamente da Medan, è una notizia che in queste ore viene battuta da tutte le agenzie di informazione del mondo. Uno scandalo in piena regola, che ora potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla Kimia Farma, società a controllo statale produttrice di kit per i tamponi.

Infatti, da quanto trapela dai giornali internazionali, le autorità avrebbero scoperto che nell’aeroporto della metropoli indonesiana, Medan appunto, molti stick utilizzati per fare i tamponi venivano lavati e puoi usati nuovamente. Secondo la polizia circa 9.000 persone, forse anche di più, potrebbero essere state sottoposte ai controlli con bastoncini riutilizzati.

La denuncia è partita da alcuni viaggiatori, che ai controlli Covid sono poi risultati falsi positivi. Gli inquirenti pensano che questo raggiro sia cominciato nel mese di dicembre, ma le indagini sono tutt’ora in corso per stabilire esattamente che cosa sia accaduto. Ci sarebbero denunce da parte di 23 persone e le autorità indonesiane sospettano che a frode possa essere servita a finanziare la costruzione di una casa di lusso per uno dei sospettati.

Cinque arresti

La polizia ha fatto sapere di aver arrestato cinque persone: si tratta di dipendenti della stessa Kimia Farma. L’azienda adesso potrebbe ricevere delle cause di risarcimento danno da parte dei viaggiatori. Lo scandalo potrebbe anche avere forti ripercussioni sul turismo e questo provocherebbe dei danni economici incalcolabili, in quanto è una delle principali fonti di entrata per il Paese. 

Secondo quanto riferisce SkyTg24 l’Indonesia richiede a tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti del Paese di avere un test negativo anche prima di imbarcarsi su un volo interno. Adesso le autorità stanno procedendo al tracciamento di tutte le persone che sono state testate con presunti tamponi lavati e riutilizzati. 

I kit che venivano riutilizzati erano antigenici, quindi di quelli che servono per fare lo screening rapido delle persone. Si tratta di strumenti essenziali, utili a controllare molte persone nel giro di pochissimo tempo. Nelle prossime ore potranno conoscersi sicuramente ulteriori dettagli su questo episodio.

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