Russia-Ucraina, sempre più vicini alla guerra: Di Maio oggi a Kiev e poi a Mosca

Secondo i media americani il Presidente dell'Ucraina sarebbe stato già informato che la Russia attaccherà mercoledì, nonostante tutto il portavoce ucraino Sergii Nykyforov ha informato che il Presidente era "ironico". Si cerca ancora soluzione.

Russia-Ucraina, sempre più vicini alla guerra: Di Maio oggi a Kiev e poi a Mosca

Continua a non cessare la tensione tra Russia e Ucraina, ormai arrivata ad un livello tale da far predire una guerra imminente. Eppure la diplomazia internazionale continua a lavorare per evitare il peggio. Nella giornata di ieri il cancelliere tedesco Scholz si è recato a Kiev e oggi sarà a Mosca per avere un colloquio con Putin. Il Cremlino ha ribadito che non c’è nessuna intenzione di attaccare, nonostante al confine con l’Ucraina siano schierati centinaia di migliaia di soldati. 

Secondo l’emittente statunitense Cnn il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sarebbe stato informato che il giorno dell’attacco russo sia domani 16 febbraio. I media americani affermano che Zelensky avrebbe detto che quella data sarà “il giorno di unità”. Tuttavia in un secondo momento il portavoce ucraino Sergii Nykyforov ha affermato che il Presidente era soltanto “ironico” e che con quelle paroe si riferiva soltanto alla data circolata sui media che parlano del presunto attacco russo. 

Nato pronta a dialogare

L’Alleanza Atlantica dal canto suo sarebbe pronta a dialogare con Mosca per cercare una soluzione. La Russia, secondo la Nato, dovrebbe dimostrare di essere pronta ad una de-escalation e di risolvere il tutto con una soluzione pacifica. Mosca ritiene di non dovere essere lei a cominciare la de-escalation, quanto gli stessi USA e la Nato. 

“Le potenze occidentali restino unite davanti alle minacce russe, anche imponendo un pacchetto significativo di sanzioni se l’aggressione russa dovesse aumentare” – così ha fatto sapere in una nota il governo inglese di Boris Johnson, che ieri ha avuto un colloquio telefonico proprio con Joe Biden.

Nel frattempo anche l’Italia si muove per cercare una soluzione al problema e oggi il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sarà a Kiev. Il nostro Paese ritiene che debbano farsi tutti gli sforzi possibili per scongiurare una guerra, che ormai sembra sempre più inevitabile. Il nostro Governo ha ritirato alcuni suoi connazionali, ma l’ambasciata a Kiev resta aperta. Gli USA invece hanno spostato temporaneamente la loro ambasciata da Kiev e Leopoli.

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