Russia, strage in una scuola a Kazan: arrestato un 19enne e ucciso il suo complice

Una terribile strage è avvenuta stamattina in una scuola a Kazan, in Russia. L'autore della stessa, un 19enne, è stato arrestato. Drammatico il bilancio delle vittime.

Russia, strage in una scuola a Kazan: arrestato un 19enne e ucciso il suo complice

Almeno 11 i morti e più di 30 i feriti: è questo il drammatico, seppur provvisorio, bilancio, della strage avvenuta stamane in una scuola superiore del Kazan, nel centro della Russia. Secondo l’agenzia stampa “Ria Novosti”, l’autore della strage sarebbe già stato arrestato mentre il suo complice, ucciso dalla polizia al termine del conflitto a fuoco.

La sparatoria, dice Il Mattino, sarebbe cominciata in mattinata quando un giovane di 19 anni è entrato nella scuola numero 157 dove si era diplomato 4 anni fa, aprendo il fuoco all’impazzata, armato di mitragliatrice. L’ex studente della scuola, arrestato, è Ilnaz Gayaviyev. Stando al governatore Minnikhanov, l’autore della strage avrebbe agito da solo, con la logica del lupo solitario, mentre i media locali parlano di un secondo assalitore, bloccato al quarto piano dell’edificio e poi neutralizzato, ossia ucciso, dalle forze dell’ordine. 

Il bilancio delle vittime

Le vittime sarebbero 8 studenti e un’insegnante, cui si aggiungono altri 2 studenti che si sono lanciati dal terzo piano dell’edificio nel tentativo di scappare dagli assalitori. I feriti risulterebbero almeno 32, di cui 4 condotti in ospedale in gravi condizioni. Sul posto sono intervenute 21 ambulanze, insieme con le forze speciali di polizia. 

“Diversi ragazzi sono saltati fuori dalle finestre del terzo piano, a un certo punto, presumibilmente nel tentativo di sfuggire a qualcuno che li stava inseguendo”, ha detto una testimone, Dilyara Samigullina, alla Tass.  La maggior parte degli studenti è stata evacuata subito dopo l’intervento della polizia, mentre diversi altri ragazzi sono rimasti bloccati nell’edificio.

Le operazioni si sarebbero concluse con l’uccisione del secondo assalitore, colpito a morte dagli agenti. Il presidente della Russia Vladimir Putin ha ordinato di inasprire le regole sull’uso delle armi da parte dei civili dopo la sparatoria nella scuola di Kazan. Lo ha fatto sapere il Cremlino. Putin, inoltre, ha espresso le sue profonde condoglianze ai genitori delle vittime. 

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