Con l’avvento di internet, in molti si sono lamentati del fatto che la Grande Rete potesse agevolare le relazioni extraconiugali, facendo incrementare il numero delle separazioni, e dei divorzi: la storia appena emersa dalla lontana Russia conferma quest’assunto, specie se il fedifrago di turno non è molto bravo a nascondere le tracce delle sue scappatelle…
La vicenda in questione, riportata in Occidente da diversi tabloid britannici (Il Daily Mail e L’Indipendent), si è verificata qualche giorno fa in Russia, quando una ex modella di San Pietroburgo (attualmente dentista per bambini), Yulia Agranovych, si è vista suggerire dalla nota piattaforma Instagram, in ragione dei molti contatti in comune, il profilo di un’altra donna, la procace Vlada Abramovich.
Scorrendone la Gallery, Yulia ha notato che Vlada aveva pubblicato diverse foto del marito e, oltre ad esse, una visuale della loro camera da letto, la stessa camera da letto matrimoniale che la giovane ex modella condivideva col marito: da qui, l’esigenza di avere dei chiarimenti da parte del coniuge, Nazar Grynko, che – in ossequio a un vecchio detto Andreottiano – ha negato tutto, anche l’evidente, sino all’inverosimile, sostenendo che la donna era la fidanzata di un amico, e che con lei – a casa – aveva preso solo un drink, nel mentre l’allegra compagnia attendeva di recarsi al cinema.
Meno diplomatica, invece, è stata la Abramovich che, su altri social, ha ammesso beffardamente la relazione, sostenendo che se aveva voglia di sesso, prendeva quel che desiderava, tanto più che l’uomo – non essendo un vegetale – era pienamente in grado di decidere per sé. A questo punto, Grynko ha tentato l’impossibile, sostenendo che, pur avendo avuto relazioni con altre donne, non aveva mai tradito “mentalmente” la moglie, rivelando sempre alle altre la sua situazione di uomo sposato.
Circostanza che, invero, è stata smentita in più di un caso dalle amanti interpellate, alcune delle quali sinceramente dispiaciute della situazione, tanto da aver pianto al telefono con la moglie dell’uomo. E la povera consorte, in tutto ciò, cos’ha deciso al fine? Com’è facile intuire, ha avviato le pratiche di divorzio, dispiaciuta ma non distrutta, consapevole che, alla fine dei conti, sia stato meglio scoprire tutto ciò prima di rimanere incinta e “metter su famiglia” con quello che credeva essere l’uomo della sua vita.