Russia: protesta contro l’economia del Paese, la modella gira un video nuda e… sotto zero!

Liana Klevtsova, modella 19enne russa, ha voluto posare completamente nuda per esprimere il suo dissenso verso l'aumento del costo della vita in Russia

Russia: protesta contro l’economia del Paese, la modella gira un video nuda e… sotto zero!

Una singolare protesta, non c’è che dire, quella messa in atto da questa giovane modella, che si è totalmente denudata per protestare contro le politiche economiche del premier russo Putin, che stanno rendendo sempre più difficile e ‘cara’ la vita in Russia, creando non poche difficoltà: unico problema (per lei)? Il fatto che si trovasse a temperature glaciali, ben sotto lo zero! Infreddolita, e non poco, la studentessa/modella russa ha comunque portato avanti la sua protesta con un invidiabile self-control!

Liana Klevtsova, questo il nome della modella del video che sta girando in rete, indossava solo un paio di tacchi a spillo rossi, senza null’altro addosso. Il video che vedete vi mostra il momento del difficile impatto con quelle temperature, prima di proseguire nel suo shooting fotografico, che la vedeva immortalata in una pompa di benzina, intenta a fare il pieno alla sua auto, con un altro modello al suo fianco che sta facendo la stessa cosa: tutti e due rigorosamente nudi, ovviamente! Le immagini di questa coraggiosa (o incosciente) 19enne, che ci mette faccia e corpo nella sua protesta anti-Putin, hanno fatto in breve il giro del web: per la bellezza della ragazza, certo, ma anche per il fatto che si tratta di una protesta alquanto singolare, in pieno stile ‘Femen’, per citare le ragazze che protestano per i diritti civili in topless, ormai conosciute in tutto il mondo!

“Abbiamo voluto lanciare alla gente un messaggio positivo, dicendo che niente ci abbatterà, sappiamo stare anche nudi in inverno!”, ha affermato la giovane modella, che è apparsa in tre pubblicità, per protestare contro gli alti tassi ipotecari, contro l’aumento dei prezzi del carburante e contro l’aumento del prezzo dei biglietti dei mezzi pubblici. Non sappiamo se la protesta darà i suoi frutti, la cosa sicura è una: se dalla Russia ci è giunta fino a noi, vuol dire che Liana è riuscita quantomeno a catturare l’attenzione internazionale!

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