Russia, infermiera in bikini sotto la tuta anti-Covid: "Avevo caldo"

Una giovane infermiera russa che lavora nel reparto di malattie infettive si è presentata sul posto di lavoro con tutte le precauzioni anti-Covid, ma sotto la tuta protettiva trasparente indossava un bikini. È stata sanzionata.

Russia, infermiera in bikini sotto la tuta anti-Covid: "Avevo caldo"

Siamo nel bel mezzo di una pandemia globale, questo periodo è difficile per tutti, ma lo è soprattutto per chi sta affrontando questa battaglia in prima linea: il personale sanitario. Sono considerati degli eroi, in quanto, ogni giorno, sono impegnati a salvare vite.

Lavorare in un reparto Covid non è semplice e, per proteggersi dal contagio, il personale sanitario deve seguire delle regole ben precise, molto rigide, partendo dall’abbigliamento sul posto di lavoro: tute, guanti, mascherina e occhiali protettivi, che devono obbligatoriamente indossare fino a fine turno. Gli occhiali protettivi lasciano il segno sulla pelle, così come le mascherine sul viso. Abbiamo avuto modo di vedere in questo periodo diverse fotografie postate sia da medici che da infermieri con il viso segnato dagli occhiali e dalla mascherina, portati per molte ore.

In Russia un’infermiera del reparto di malattie infettive, ha deciso di adottare un metodo, per riuscire a non soffrire più il caldo: mettere un bikini sotto la tuta protettiva. Non ha fatto i conti però con la trasparenza del camice.

La giovane, appena ventenne, lavora nella struttura di Tula a 193 km da Mosca. Si è presentata al lavoro con tutte le protezioni necessarie per poter lavorare: mascherina, occhiali protettivi e tuta anti-Covid, sotto la quale portava un comodo bikini. La giovane infermiera non ha fatto i conti con la trasparenza della tuta protettiva, che mostrava chiaramente il suo bikini. “Avevo caldo e non credevo che la tuta anti-Covid fosse così trasparente”, si è giustificata.

La ragazza ha talmente attirato l’attenzione in tutto il reparto che alcuni pazienti l’hanno fotografata, immortalando il suo bizzarro abbigliamento. Le sue foto hanno fatto il giro del web, e sono rimbalzate anche sulla scrivania dei dirigenti del nosocomio e del dipartimento regionale della salute. La struttura ospedaliera in cui lavora ha deciso di prendere provvedimenti e di sanzionare la ragazza menzionando la “non conformità ai requisiti dell’abbigliamento sanitario”.

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