Non riusciva a tornare a casa la piccola Vika, una bambina russa che negli scorsi giorni è rimasta sorpresa da una tempesta di neve nella città di Uglegorsk, nell’Estremo Oriente Russo nell’Oblast’ di Sachalin. La piccola era uscita da scuola e si era recata a dare da mangiare ad alcuni cani randagi della zona di cui si prende cura, in quanto ama tantissimo gli animali. Tutto sembrava una normale operazione di routine, ma all’improvviso una tempesta di neve si è abbattuta sulla zona.
La piccola si è trovata senza riparo e data la scarsissima visibilità e il grande gelo non riusciva a tornare a casa. Sembrava quasi spacciata, ma invece è corsa verso uno dei cani e lo ha abbracciato. Ed è proprio grazie al colore dell’animale che è riuscita a sopravvivere per una notte intera alle gelide temperature russe. La bimba è stata trovata la mattina dopo da un volontario: le sue condizioni di salute erano discrete. Vika è stata portata in ospedale per essere sottoposta alle cure del caso.
Si cerca di salvare il cane
La bimba gioca spesso con i cani della zona. Il giorno in cui Vika è rimasta preda della tempesta di neve c’erano anche venti molto forti, condizione che ha reso difficile appunto il rientro presso la propria abitazione. Sono stati gli stessi famigliari ad allertare i soccorritori, che si sono messi subito alla ricerca della piccola.
Fondamentali sono state le testimonianze di alcune persone, che pare avessero visto la bimba giocare con i cani poco prima che si abbattesse la tormenta di neve e ghiaccio. In Russia durante la notte le temperature possono scendere di molti gradi sotto lo zero e se non si è adeguatamente coperti si rischia di andare in ipotermia. Adesso i volontari stanno cercando di salvare il cane, che ha risentito anche delle gelide temperature a cui è stato sottoposto.
Basti pensare che in questi giorni la temperature registrata nella cittadina di Uglegorsk è di – 13 gradi. Nei prossimi giorni nella zona si attende un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo, con le temperature minime che toccheranno anche i -18 gradi. Sopravvivere a questi climi estremi non è assolutamente facile.