Ritrovata Valentina Greco, sparita 10 giorni fa in Tunisia

Dopo dieci giorni di assenza, Valentina Greco è stata ritrovata in Tunisia in buone condizioni; le autorità italiane e tunisine hanno collaborato per riportarla alla famiglia, che ora attende ulteriori chiarimenti.

Ritrovata Valentina Greco, sparita 10 giorni fa in Tunisia

È stata ritrovata e sta bene Valentina Greco, la donna italiana di 42 anni originaria di Cagliari, scomparsa da dieci giorni nella località tunisina di Sidi Bou Said, dove vive e lavora da alcuni anni. La notizia, che ha posto fine a giorni di angoscia e apprensione per i familiari, è stata confermata dalla Farnesina, che ha subito avvisato la famiglia.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha personalmente contattato la madre di Valentina, Roberta Murru, per rassicurarla sulle condizioni della figlia.Valentina, che svolge un lavoro da freelance occupandosi di diritti civili e difesa delle donne, si era allontanata dai suoi contatti abituali dal 9 luglio, giorno dell’ultima telefonata con la famiglia.

Dopo questo momento, nessuno aveva più sue notizie, scatenando una ricerca serrata da parte dei suoi cari, in particolare del fratello Alessio, che era pronto a recarsi a Tunisi per aiutarla. Secondo quanto riferito dalla madre, Valentina sarebbe stata ritrovata nella propria abitazione, svenuta mentre stava pulendo l’armadio. La polizia tunisina, che ha svolto una serie di accertamenti nell’appartamento, ha parlato di una caduta interna, un episodio simile a quanto accaduto anni fa quando la donna aveva perso conoscenza per un’embolia polmonare.

Durante le ricerche iniziali, gli agenti avevano trovato solo i suoi gatti, visibilmente affamati, segno che Valentina non si era allontanata dall’abitazione. La conferma della madre, ancora emozionata, sottolinea quanto fosse importante seguire quel filo: “Avevo detto di cercare bene dentro casa perché anni fa, quando ebbe un’embolia a Roma, svenne dentro casa. Bisogna fidarsi delle mamme”.

Valentina stessa, prima di essere trasferita in ospedale per ulteriori accertamenti, ha spiegato di aver perso conoscenza all’interno dell’armadio e di sentirsi ancora poco bene. Le indagini, inizialmente aperte a diverse ipotesi – dal malore all’allontanamento volontario, ipotesi quest’ultima esclusa con fermezza dalla famiglia – sono ora concentrate sul chiarimento dei dettagli di quanto accaduto in quei giorni.

La polizia sta inoltre esaminando anche alcune questioni legate alla sfera lavorativa di Valentina, come una prestazione professionale non saldata e le dinamiche di un corteggiamento respinto, elementi emersi dalle testimonianze raccolte tra amiche e colleghe. La Farnesina ha sottolineato il ruolo determinante della collaborazione tra l’ambasciata italiana a Tunisi e le autorità locali, che ha permesso di rintracciare la donna e di avviare le verifiche mediche che, al momento, non destano particolari preoccupazioni. La famiglia è stata informata puntualmente e resterà al centro delle comunicazioni ufficiali. Il fratello Alessio, pur ringraziando per il supporto ricevuto, ha chiesto rispetto e riservatezza per i prossimi passi, dichiarando: “Vogliamo capire bene cosa sia successo in questi dieci giorni, ora non posso commentare”.

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