Un gesto sicuramente irrispettoso ed antisportivo quello dell’egiziano El Shehaby che, dopo la sconfitta per ippon (l’equivalente della schienata nella lotta e del KO nel pugilato) ha ignorato il saluto che gli offriva il suo avversario israeliano Or Sasson, prima indietreggiando di fronte alla mano tesa e poi allontanadosi senza eseguire l’inchino di rito.
E’ accaduto agli ottavi di finale della categoria 100 chilogrammi judo delle Olimpiadi di Rio. Giochi olimpici che, quando nacquero nell’antica Grecia, riuscivano ad interrompere momentaneamente guerre e controversie per lasciar spazio ad un interscambio sportivo. Purtroppo però, questo 12 Agosto a Rio, la battaglia che doveva realizzarsi solo sul tatami si è trascinata anche fuori con il mancato saluto dell’atleta egiziano.
Israele ed Egitto sono in pace dal 1979, anno in cui fu firmato il Trattato per il reciproco riconoscimento dei due Paesi e la fine dello stato di gruerra che esisteva dal 1948. Inoltre, prima dell’inizio dei Giochi, il presidente del Comitato Olimpico Egiziano si era espresso così: “La posizione dell’Egitto contro Israele è nota, ma non ci ritiriamo di fronte a loro, perché non confondiamo politica e sport“.
Il comportatamento di El Shehaby sembra però raccontare tutt’altro e così il Comitato Olimpico del Cairo risponde: “A El-Shehaby è stato detto di conformarsi ai principi dello sport durante la partita contro il judoka israeliano. Quello che è successo dopo la gara è stata un’azione individuale del judoka egiziano e contraria ai principi dello sport”.
Non è la prima volta che atleti di origine araba trattano con scarso rispetto quelli israeliani, e già in questa Olimpiade ci sono stati altri due episodi di presunta scortesia. Il governo egiziano e quello israeliano hanno rapporti molto più sereni rispetto al passato, ma molti egiziani rimangono comunque ostili verso Israele. Non è stato ancora preso nessun provvedimento nei confronti dell’atleta spudoratamente poco sportivo, ma se non altro il pubblico non è stato indifferente di fronte a quella scena e lo ha sommerso di fischi.