Riceve fondi per il figlio malato, lui li spende in tutt’altro: “Sono stato ricattato” (2 / 2)

Una storia che ha dell’incredibile e a cui nemmeno la mamma del piccolo riesce ancora a credere: “Come madre, la mia condotta è sempre stata guidata dalla buona fede e al solo scopo di cercare di salvare la vita di mio figlio”, –

Poi la donna ha voluto aggiornare i benefattori sullo stato di salute del figlio: “In questi ultimi giorni Joao Miguel ha superato una serie di esami medici per iniziare il tanto atteso trattamento: chiedo a tutti voi di pregare per lui, perché continui a sentire l’energia positiva che ognuno di voi gli ha inviato”.

La mamma di Joao, Karine Rodrigues, si scusa pubblicamente con chi ha aiutato il figlio economicamente con un comunicato sui social che pubblicizzavano la campagna di crowdfunding.

 

“Per quanto riguarda gli ultimi eventi,  a seguito della sospensione della campagna ‘Ame Joao Miguel’, è stata avviata la procedura di blocco giudiziario dei quattro conti del crowdfunding presso il Tribunale dei Minori”.

 

“Questa decisione ha portato all’acquisto delle prime tre dosi di Spinraza. Se l’ingiunzione verrà revocata e Joao perderà il suo trattamento per decisione del tribunale, riprenderemo la campagna e contiamo sulla solidarietà di tutti”.

 

Il padre del piccolo ha finalmente ammesso le sue colpe: “Ho speso il denaro in alcol, donne e droga e sono ricattato dagli spacciatori”.