Reportage rivela tribunale dell’Isis dall’interno: "Ecco come tengono i prigionieri"

Terrorizzati, umiliati, insultati e torturati: un reportage svela come i membri dell'Isis tengono i propri prigionieri in attesa del loro processo, tra catene e sevizie, all'interno di minuscole gabbie metalliche.

Reportage rivela tribunale dell’Isis dall’interno: "Ecco come tengono  i prigionieri"

L’Isis non è mai stato particolarmente tenero con i propri prigionieri, tant’è che i racconti di chi è riuscito a sopravvivere e fuggire dall’orrore delle carceri dello Stato Islamico sono a dir poco raccapriccianti. Ma nelle ultime ore i quotidiani internazionali hanno pubblicato le fotografie ed un video raccolti in alcune carceri utilizzate dall’Isis come centri di detenzione, scioccando nuovamente il mondo occidentale.

In particolare ha fatto scalpore il filmato relativo ad un’aula giudiziaria utilizzata dagli stessi membri dello Stato Islamico per lo svolgimento dei loro processi, situata nella città irachena di Fallujah. All’interno della corte sono presenti gabbie minuscole dove venivano rinchiusi gli imputati, in attesa del giudizio degli estremisti islamici.

gabbie isis 2

Le gabbie in questione, come si può notare dalle fotografie, sono straordinariamente piccole e spesso gli imputati erano costretti ad assistere al loro processo mantenendosi curvi o direttamente inginocchiati al cospetto della corte dei fanatici.

Nell’aula fotografata da questi scatti, molti soldati delle truppe regolari irachene – così come membri dell’apparato di sicurezza e gli stessi civili – sono stati processati, giudicati e condannati a morte mediante le esecuzioni più truculente fino allo scorso giugno, quando la città venne nuovamente liberata dai terroristi dello Stato Islamico e riconquistata dall’esercito iracheno.

gabbie isis 3

Le prime immagini dell’aula della morte sono state offerte dall’emittente mediorientale RT Arabic ed hanno immediatamente fatto il giro del mondo a causa della loro straordinaria crudezza. Jalil Abdulredha, un brigadiere dell’esercito regolare dell’Iraq, ha poi spiegato ai corrispondenti della NBC che: “Qui imprigionavano i civili in piccole gabbie di ferro, come animali“.

Avevano fatto gabbie di diverse posizioni e forme, a seconda che il detenuto dovesse stare in piedi o in ginocchio” ha continuato il militare, rendendo noto che molti tra coloro che sono stati giudicati colpevoli dall’Isis di un qualche reato, e per questo condannati a violente torture o alla morte, erano semplici civili che si erano rifiutati di unirsi ai loro ranghi.

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