Mentre nel sud della Nigeria, nello Stato di Anambra, in una Chiesa Cattolica si stava celebrando la messa domenicale, un uomo armato si è introdotto gettando nel panico i fedeli. L’irruzione è avvenuta nella Chiesa di St Philips, nel piccolo villaggio di Ekwusigo. L’uomo armato, si è introdotto nella Chiesa, cogliendo di sorpresa i fedeli che stavano partecipando alla Santa messa come ogni domenica mattina.
Ha cominciato a sparare prima ad un fedele ben preciso e poi ad altri sette che si trovavano vicino alla persona che aveva attirato l’omicida. L’uomo poi si è allontanato fugacemente. Il sacerdote che stava celebrando l’eucarestia e la maggior parte di fedeli sono rimasti illesi, in molti sono riusciti a scappare. Alla fine della sparatoria si son contati 8 morti e 18 feriti, trasportati, in gravi condizioni, negli ospedali locali.
La polizia locale ha subito confermato l’irruzione e la sparatoria, ha comunicato anche di essere già sulle tracce dell’assassino avendo recuperato dai testimoni presenti un chiaro identikit. Inizialmente la dinamica somigliava a quella di altre irruzioni e aveva fatto supporre che si trattasse di un attacco del gruppo jihadista Boko Haram, che più volte in passato aveva sterminato cattolici facendo irruzioni armate nelle loro chiese al nord est del Paese, mentre si trovavano riuniti in preghiera.
Lo stesso gruppo che qualche mese fa aveva liberato gran parte delle studentesse rapite nelle loro incursioni. L’ipotesi è stata decisamente respinta dalla polizia locale, perché nella regione di Anambra non si era mai verificato un episodio di terrorismo.
Dalle prime ricostruzioni potrebbe trattarsi di un regolamento di conti, dovuto a un mancato pagamento, che riguarderebbe proprio la costruzione della Chiesa di St Philips. L’omicidio dunque sarebbe avvenuto su commissione, il costruttore della Chiesa infatti risiede fuori dal Paese. Il numero delle vittime potrebbe salire, vista la gravità dei 18 feriti.