Regno Unito: topo morto nel "pollo all’italiana"

Un roditore è finito in un pollo, poi venduto a una signora per il suo pasto. Le immagini sono state postate sui social con le scritte: "Mi ha fatto vomitare per 12 ore" e "Vi prego, non comprate alcun piatto pronto da Tesco".

Regno Unito: topo morto nel "pollo all’italiana"

La scorsa settimana a Durham, nel Regno Unito, è accaduto qualcosa che fa venire i brividi: una signora ha acquistato un piatto pronto al supermercato e dentro al pollo ha trovato un roditore morto. Sono molti quelli che non hanno tempo o voglia di mettersi ai fornelli e così la catena Tesco, e non solo, cucina per loro. A raccontare il fatto è stata la stessa signora che l’ha subito documentato online: poi, dai social, la notizia è apparsa anche sul tabloid Daily Mail.

Dodici ore consecutive di vomito sono state il costo aggiuntivo a un pollo di tre sterline e mezzo (3.84 euro, ndr) che odorava di bontà. Protagonista della storia è una donna di 57 anni, Cath McCall Smith. Nei giorni scorsi la donna ha acquistato un piatto di “pollo all’italiana” presso un marchio noto, la principale catena della distribuzione alimentare in Gran Bretagna, Tesco.

Il pollo era pre-cotto, così la McCall Smith lo ha scaldato poi si è seduta al tavolo, ma dopo aver solo iniziato a mangiare la salsa, sentendo qualcosa di strano tra i denti, con la forchetta ha toccato qua e là per verificare se si trattasse della parte di un osso. Con sorpresa e disappunto si è ritrovata con un topo morto nel piatto, ben adagiato all’interno del pollo.

La signora McCall Smith ha scattato delle foto e le ha postate su Facebook affermando: “Ciò che ho scoperto nel mio piatto mi ha fatto vomitare per 12 ore“. Gli scatti incriminati sono finiti anche sulla pagina web della catena di supermercati in cui aveva fatto l’acquisto con la didascalia “Vi prego, non comprate alcun piatto pronto da Tesco”.

La società britannica Tesco non ha lasciato cadere la cosa e, riaffermando lo stile di attenzione al cliente, si è apprestata a far sapere: “Esaminiamo molto seriamente tutte le lamentele dei clienti e stiamo conducendo una rigorosa inchiesta riguardo all’accaduto“.

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