Regno Unito, rifiuta di andare dal dentista per paura del Covid: 29enne muore per overdose da antidolorifici

La 29enne Alexandria è morta per overdose di antidolorifici, utilizzati per curare un ascesso che le era venuto in bocca. La giovane aveva paura di recarsi dal dentista e contrarre il Covid.

Regno Unito, rifiuta di andare dal dentista per paura del Covid: 29enne muore per overdose da antidolorifici

Quella che sto per raccontarvi è una storia drammatica che arriva da Winsford, nel Regno Unito. Come descritto dal tabloid britannico Sun, la 29enne Alexandria Pierce-Baddeley è stata trovata morta, nel letto della sua abitazione. A causarne il decesso, un’overdose di antidolorifici

La ragazza, che in passato ha sofferto di bulimia ed è stata ricoverata per epatite, sepsi e polmonite, rifiutava di recarsi da un dentista per paura di contrarre il Covid all’interno dello studio medico.

L’accaduto

Alexandria, mamma di una bimba di 9 anni, lamentava un ascesso, creatosi nella bocca e, per paura di infettarsi, aveva preferito posticipare la visita con lo specialista, curandosi a casa, con una pomata alla curcuma applicata localmente, secondo quanto riferito dalla madre, e antidolorifici.

Ma a causa del dolore, divenuto sempre più forte, la donna avrebbe abusato dei farmaci e proprio una loro overdose ne avrebbe provocato il decesso. Inutili i tentativi di soccorso. Poche ore prima, la ragazza aveva mandato la figlioletta dall’ex marito a cui, poco prima di perdere i sensi e morire, avrebbe inviato la foto dei farmaci che stava per assumere, con un messaggio, dicendogli: “Tra 20 minuti non sarò in grado di muovermi”. 

L’ex non aveva mai lanciato alcun allarme perchè altre volte aveva ricevuto messaggi simili da Alexandria. Inizialmente si era vagliata l’ipotesi del suicidio, quindi di un atto volontario, in quanto i due si erano lasciati pochi giorni prima…ipotesi smentita dalle successive analisi sul corpo della vittima e dalla testimonianza della madre.

Proprio quest’ultima ha raccontato: “Alexandria non ha risposto alla porta, così sono entrata, l’ho chiamata a gran voce ma non ho avuto risposta. Sono salita al secondo piano e una volta in cima a ho visto Alexandria sdraiata sul letto”, aggiungendo: “All’inizio pensavo che stesse dormendo, ma quando mi sono avvicinata ho capito che qualcosa non andava. Tutto quello che ho trovato in camera da letto è stato un bicchiere vuoto, un vasetto di curcuma e una scatola di antidolorifici”.

L’autopsia ha confermato che Alexandria è morta per un mix letale di antidolorifici e alcol. Un’altra vittima della psicosi da Covid, una vittima trasversale della pandemia che, temendo un potenziale contagio nello studio dentistico, ha fatto una fine peggiore.

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