Regno Unito, moglie muore di Covid: lui diventa volontario nella sperimentazione del vaccino

Dopo la morte della moglie per Covid, il marito decide di diventare volontario nella sperimentazione del vaccino contro il Coronavirus, volendo fare qualcosa di concreto per aiutare chi è in difficoltà, senza che provino il suo stesso dolore.

Regno Unito, moglie muore di Covid: lui diventa volontario nella sperimentazione del vaccino

Questa è la commovente storia di Nigel Demaline, un uomo che, dopo la morte per Coronavirus della sua compagna di una vita, la moglie Paulina, ha deciso di offrire il suo aiuto concreto nella lotta contro il virus e della pandemia da esso generata.  Ha così scelto di partecipare alla sperimentazione dell’antidoto messo a punto da Novavax, attualmente in fase 3, di cui il Regno Unito ha già preordinatoo 600 milioni di dosi.

Nigel, ai microfoni della BBC, ha parlato tantissimo della sua Paulina, deceduta a soli 56 anni, lo scorso marzo, dopo aver contratto il virus. L’ha ricordata come una donna in salute, che soffriva solo di una leggera asma.  La donna, dopo essere risultata positiva al tampone, è finita in rianimazione al Bradford Royal Infirmary, per poi morire dopo qualche giorno. Lavorando nell’amministrazione di una parrocchia a Skypton, nel North Yorkshire, dove viveva con la famiglia, è possibile che si sia infettata in quel contesto, all’inizio dell’emergenza sanitaria. 

La scoperta della positività di Paulina al Covid 

Nigel ha raccontato che uscivano raramente, che lui andava a fare la spesa di prima mattina, mentre Paulina ha continuato a lavorare sino a quando ha iniziato a sentirsi stanca, a tornare a casa esausta, senza febbre ma solo con un pò di difficoltà respiratorie.

Credendo si trattasse di asma, la donna non ha voluto farsi visitare dal medico, pensando che le sarebbe passata come sempre ma, intanto, le sue condizioni sono peggiorate al punto che il marito ha deciso di accompagnarla in ospedale. Dopo un primo test che ha dato esito negativo, trascorse 4 ore, con l’effettuazione di una radiografia al torace, la scoperta che si era trattato di un falso negativo e che Paulina aveva contratto il Covid.

La donna è morta 5 giorni dopo, il 30 marzo ma Nigel ha deciso di convertire il suo dolore, di trasformarlo, diventando uno dei volontari per la sperimentazione del vaccino anti-Covid. “Volevo fare qualcosa di concreto per aiutare quelli che erano in difficoltà, non volevo che altri provassero quello che stavo passando io”, ha dichiarato Nigel alla BBC. 

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