La regina Elisabetta, 94 anni, e suo marito, il principe Filippo, 99 anni, alla loro veneranda età ,vogliono essere un esempio per i sudditi e riceveranno, nelle prossime settimane, il vaccino Pfizer-BioNTech, il vaccino anti-Covid.Ce lo riferisce il Daily Mail. Secondo gli esperti di salute pubblica, la vaccinazione della coppia potrebbe aiutare anche a combattere la disinformazione nei confronti del vaccino.
Secondo quanto riporta il Daily Mail, la monarca e il marito renderanno pubblica la vaccinazione così da “incoraggiare quante più persone possibile” a seguire il loro esempio, facendosi quindi vaccinare a loro volta. A detta degli esperti di salute pubblica, i negazionisti e gli anti-vaccinisti, dal canto loro, potrebbero seminare dubbi nella popolazione.
I due reali non vogliono ricevere favoritismi, se non il far parte della lista dei cittadini prioritari, data la loro età, quindi attenderanno in fila il primo ciclo di iniezioni riservato agli ultraottantenni e ai residenti delle case di cura. La Gran Bretagna è stata la prima ad approvare l’utilizzo del vaccino sviluppato dai laboratori Pfizer e BioNTech, annunciando l’avvio della campagna vaccinale già dalla prossima settimana. I primi che riceveranno la dose, appunto, saranno le persone più anziane e i vulnerabili.
William e Kate esclusi dalla prima fase
E’in corso un acceso dibattito sui ruoli che, in questo scenario, potrebbe avere il principe Carlo, nella pubblicizzazione del programma di vaccinazione. William e Kate, invece, proprio per evitare di dar adito a favoritismi, non dovrebbero essere inclusi nel primo turno di vaccini, e forse verranno coinvolti solo il prossimo anno, quando si arriverà a vaccinare anche i trentenni.
William, in particolare, ha seguito da vicino la sperimentazione del vaccino, sviluppato da un team dell’Università di Oxford, congratulandosi con loro quando è risultato efficace al 90%.
Martedì entrerà in azione il più grande programma di vaccinazione di massa, nella maggior parte dei 50 ospedali che hanno ricevuto il vaccino, mentre ai medici di base è stato detto di prepararsi a ricevere le dosi nella settimana del 14 dicembre 2020. Secondo quanto comunicato dal capo del programma di immunizzazione di Oxford, le sperimentazioni sui vaccini per le donne incinte inizieranno in estate.