Nonostante i grandi passi avanti fatti nell’ambito dell’integrazione socio-culturale, la xenofobia ed il razzismo sono ancora molto ben radicati in Europa. Ed i recenti accadimenti, con l’istituzione dello Stato Islamico da parte dell’Isis in Iraq ed in Siria con annessa guerra dichiarata all’Occidente, hanno inasprito il clima di paura. Finendo col generare episodi come quello andato in scena lo scorso martedì 13 Ottobre in un autobus londinese.
Un gruppo di donne musulmane è stato aggredito da una madre inglese, che si trovava nel loro stesso autobus insieme ai suoi figli. Non è stato ancora chiarito dove sia avvenuto con precisione, ma stando a quanto riportato dalle autorità inglesi, si suppone che l’attacco sia avvenuto in un autobus lungo la Route 206 per Brent Park, nei pressi di Wembley, nella zona nordoccidentale di Londra.
L’episodio-del quale è stato diffuso anche un filmato amatoriale, girato da uno dei testimoni presenti-è diventato virale su Facebook, dove è stato postato dall’utente Mico Abrigo, con tanto di didascalia: “Ieri ero fuori con mia madre ed è successo questo”. Nel video si nota la donna in questione scagliarsi contro il gruppo di musulmane, in uno scioccante esempio di razzismo.
“Troie dell’Isis! Tornatevene al vostro Paese” ha esclamato lei, aggiungendo poi minacce come: “Siete fortunate che non vi abbia ancora prese a calci nell’utero, così che non possiate più avere figli!”. Ad un certo punto, uno dei bambini della donna in escandescenza ha chiesto alla madre cosa stesse succedendo. Nel filmato, si può udire la donna rispondere così alla domanda del figlio: “Cosa sta succedendo? Cosa sta succedendo? L’Isis è arrivato nel nostro Paese, ecco cosa sta succedendo!”.
La situazione è diventata ben presto insostenibile, a tal punto che l’autista dell’autobus ha fermato il mezzo, intimando all’isterica di calmarsi. In caso contrario avrebbe fatto scendere tutti i passeggeri, e sarebbe tornato al deposito. Mike Weston, direttore della TfL (Transport for London) ha più tardi reso noto che: “Questo comportamento è completamente inaccettabile, e non sarà tollerato sulle tratte da noi servite”.
“I passeggeri che si affidano al nostro servizio-ha continuato Weston–devono essere messi in condizione di farlo senza temere abusi da parte di altri passeggeri. Stiamo lavorando fianco a fianco con Metroline e con la polizia per investigare a fondo su questo incidente”.
Anche la Polizia Metropolitana londinese ha rilasciato una nota ufficiale in merito all’episodio di razzismo: “Gli ufficiali del Team di Sicurezza dei Trasporti di Brent stanno investigando sul video che mostra l’incidente avvenuto su un autobus lungo la strada 206, attorno alle 10:30 di mattina di martedì 13 Ottobre […] L’inchiesta prosegue”.