Putin schiererà i missili nucleari solo se lo farà anche Trump

Siamo diretti verso la fine degli accordi che stipularono il presidente USA Reagan con il presidente russo Gorbaciov riguardo all'utilizzo dei missili nucleari a breve e media gittata.

Putin schiererà i missili nucleari solo se lo farà anche Trump

L’annuncio proviene dal segretario di stato americano Mike Pompeo, uomo fidato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il quale afferma: “La Russia ha violato per anni senza alcuno scrupolo il trattato Inf sulle armi nucleari e non ha mostrato alcun serio impegno nel volerlo rispettare“. 

Con questa affermazione, gli Stati Uniti d’America si ritirano a tutti gli effetti dallo storico trattato stipulato tra l’ex presidente USA Ronald Reagan e l’ex presidente russo Michail Gorbaciov, che poneva fine alla terribile guerra fredda tra USA ed URSS.

La Russia, dal canto suo, afferma che dopo questa decisione, gli Stati Uniti d’America potrebbero schierare oltre quaranta vettori a testata nucleare puntati verso la Russia ed in modo particolare verso la città di Mosca. Anzi, sottolinea il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov:”Gli USA potrebbero anche decidere di schierare immediatamente 24 missili Tomahawk nucleari“.

La Russia ha già annunciato che sta prendendo tutti gli accorgimenti del caso per garantire l’incolumità fisica a tutti i suoi cittadini Russi. Inoltre, il presidente russo Vladimir Putin, ha annunciato la sospensione del trattato Inf stipulato nel lontano 1987, il quale vieta l’utilizzo di vettori a testata nucleare come i Tomahawk sia di breve che di media gittata da parte di Russia e USA. Continua il presidente Putin durante l’incontro con i suoi ministri della Difesa e degli Esteri:”La Russia non dispiegherà missili nucleari se gli stessi non saranno schierati né in Europa né in altre regioni del mondo”.

Dalla Germania arriva la dichiarazione del ministro degli esteri tedesco che, tramite un tweet, afferma che senza trattato anti-missili Inf, stipulato nel 1987, l’Europa non sarà più sicura come lo è stata in precedenza. Il ministro tedesco continua affermando che non c’è la minima necessità di correre di nuovo agli armamenti ma semplicemente di controllare le armi già presenti nei paesi stessi, evitando di cadere nuovamene nella guerra fredda.

Grande scalpore ha suscitato questa notizia in tutto il mondo ed i risvolti non sono per nulla prevedibili. Attendiamo l’evolversi della situazione nei prossimi giorni, intanto i mercati finanziari hanno già risentito di questa notizia.

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