Pugile appare in un porno gay: "Mi hanno drogato e costretto a farlo"

Yusaf Mack, pugile professionista di 35 anni, aveva dichiarato di essere stato "drogato e stuprato" dopo essere apparso in un video porno gay la scorsa settimana. Ma ieri l'ex aspirante campione dei pesi massimi ha cambiato la sua versione.

Pugile appare in un porno gay: "Mi hanno drogato e costretto a farlo"

“Mi hanno drogato e mi hanno costretto a fare sesso con due uomini”: è stato questo il racconto-shock di Yusaf Mack, noto pugile americano, arrivato all’indomani della messa online di un video porno gay nel quale appariva intento a “prendersi oralmente cura” di due uomini. Mack, che arrivò addirittura a contendere la cintura dei pesi massimi leggeri all’ex campione Carl Froch tre anni fa, affermò quindi di non ricordare quasi nulla di quell’esperienza.

Stando alla sua ricostruzione iniziale, il 35enne era stato contattato per partecipare ad un video porno eterosessuale, ed aveva deciso di accettare la parte. Quindi era partito dalla sua casa di Philadelphia (USA) per raggiungere il set delle riprese, localizzato nel Bronx. Ma una volta giunto a destinazione, era stato drogato e costretto a fare sesso a pagamento con due uomini.

Quindi, dopo essersi svegliato con 4.500 dollari nel portafoglio, non ricordava più nulla di quanto avvenuto nelle ore precedenti. “Durante tutta la mia vita mi hanno sempre dato del puttaniere-si era poi difeso Mack-a me piacciono le donne […] L’unico momento in cui tocco gli uomini è per prenderli a pugni sul ring”. Tuttavia la versione dell’ex aspirante campione non è durata che una settimana, perché ieri sono arrivate nuove dichiarazioni, altrettanto scottanti.

A quanto pare infatti, nessuno gli aveva mai dato una “pillola misteriosa”, né tantomeno l’aveva costretto a fare sesso gay con due uomini. Bensì quello che si vede nel video porno, girato circa un mese fa, è a tutti gli effetti uno Yusaf Mack nel pieno delle sue facoltà mentali. Ed a confessarlo è stato lui stesso, contraddicendo di fatto tutte le accuse mosse in precedenza.

L’improvviso voltafaccia non è stato dettato tuttavia da un qualche rimorso di coscienza, bensì da un motivo ben più pragmatico: la Dawgpound USA, la compagnia produttrice del porno in questione, ha minacciato di fare causa al pugile se quest’ultimo non avesse ritirato le accuse. Così Yusaf Mack ha opportunamente cambiato la sua versione dei fatti.

Attraverso Black Sports Online, il 35enne ha infatti rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Questo è un comunicato di scuse che vengono dal profondo del mio cuore. Ero completamente consapevole e del tutto cosciente durante l’intera durata del filmato. Ho partecipato al video porno perché avevo bisogno di soldi, ma anche perché sono bisessuale”.

“Ciò significa che mi piace divertirmi in modo sicuro con chiunque scelga come partner”. Il pugile ha quindi ritirato ogni accusa lanciata in precedenza, scusandosi con la propria famiglia: “Voglio chiedere scusa ai miei figli ed alla mia ex fidanzata, mi scuso di essere stato un codardo per aver nascosto una grande parte della mia vita a tutti voi”.

“A tutti quelli che erano miei amici, e che si sono sentiti disgustati da questa storia-ha concluso l’ex aspirante campionechiedo scusa. Ma questa è la mia vita. E’ una cosa che ho tenuto segreta a lungo, ma ora è tempo di farsi avanti, e camminare nella verità”.

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