Pubblicata la lettera del piccolo Alex a Obama

A settembre le immagini dei media avevano mostrato Omran, un bambino siriano salvato durante la tragedia di Aleppo ed Alex, 6 anni di New York, non era rimasto indifferente. Carta e penna… ed ha scritto a Obama.

Pubblicata la lettera del piccolo Alex a Obama

Alex, che ha cercato di aiutare il bambino siriano Omran, simbolo della tragedia di Aleppo, chiedendo aiuto a Obama è stato accolto alla Casa Bianca.

Caro presidente Obama, ti ricordi il bambino caricato sull’ambulanza in Siria? Per favore, puoi andarlo a prendere e portarlo a casa mia? Lo aspettiamo con palloncini e fiori. Potremo giocare tutti insieme, gli daremo una famiglia e sarà nostro fratello“. Parole molto semplici e allo stesso chiare, come i bambini nella loro trasparenza sanno fare disarmando ogni difesa e perplessità dell’adulto, anche se questo adulto si chiama Obama, o Presidente dell’America.

Un bambino da salvare può scomodare anche l’uomo più potente della terra! Alex, a settembre, aveva chiesto aiuto per il piccolo Omran, che tutti abbiamo visto seduto in un’ambulanza ricoperto di polvere e sangue scioccando il mondo intero.

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Alex, cuore grande e mente aperta, ha lasciato che queste immagini provocassero in lui la solidarietà. Come raggiungere questo bambino siriano, Omran, che potrebbe essere, per età, mio fratello e il mio nuovo compagno di giochi? Si sarà chiesto Alex. Ha preso carta e penna e di pugno ha scritto a Obama.

A riprenderlo una videocamera che poi l’ha postato su facebook che in poche ora ha raggiunto ad oggi 613mila like, 17mila commenti e oltre 463mila condivisioni su Facebook.. “Gli presterò la bici e gli insegnerò ad andarci“, scrive Alex e poi promette di insegnare l’inglese ad Omran. La lettera continuando assicurando che se anche Omran non avrà i propri giochi, Catherine, sorella di Alex glieli presterà.

La Casa Bianca ha pensato bene di rendere pubblico il testo della lettera e il Presidente americano Obama ha addirittura citato Alex durante il suo intervento al summit dell’Onu sui migranti.Dovremmo essere tutti come lui. Pensate quanto sofferenza potremmo alleviare e quante vite salvare se fossimo come lui“. Ripulito dalla polvere grigia e dal sangue, uscì il volto triste e smarrito di Omran, 3 anni, salvato dal nuovo attacco sulla città siriana di Aleppo, mentre Ali, il fratello di 10 anni, è morto dopo qualche giorno.

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